Milan, 22 milioni da Yonghong Li per l'aumento di capitale

Poco più di 27 milioni erano stati già versati entro settembre, dato che porta a 49 milioni il complessivo sui 60 stabiliti nell'assemblea dei soci di aprile. Il bilancio relativo al periodo 1 gennaio-30 giugno 2017 con rosso di 32.6 milioni è stato approvato a maggioranza
Milan, 22 milioni da Yonghong Li per l'aumento di capitale© LaPresse
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MILANO - Non c'era, come da previsioni, il presidente Yonghong Li all'assemblea dei soci del Milan, di questa mattina a Casa Milan. Assenti anche gli altri consiglieri di amministrazione David Han Li, Lu Bo, Renshuo Xu, Marco Patuano e Paolo Scaroni. A moderare l'assemblea l'avvocato Roberto Cappelli, era presente l'ad rossonero Marco Fassone. Questa assemblea è stata convocata, tra le altre cose, per approvare il bilancio relativo al periodo 1 gennaio-30 giugno 2017 che vede un rosso di 32.6 milioni.

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BILANCIO APPROVATO A MAGGIORANZA - Venerdì scorso sono arrivati 22 milioni di euro da parte dell'azionista di maggioranza Yonghong Li come tranche dell'aumento di capitale previsto per il Milan. Lo ha annunciato l'avvocato Roberto Cappelli durante l'assemblea dei soci del club rossonero, tenuta questa mattina a Casa Milan. Poco più di 27 milioni erano stati già versati entro settembre, dato che porta a 49 milioni il complessivo sui 60 stabiliti nell'assemblea dei soci di aprile, la prima dopo il passaggio di proprietà da Fininvest. Il bilancio relativo al periodo 1 gennaio-30 giugno 2017 con rosso di 32.6 milioni è stato approvato a maggioranza, con l'astensione della piccola azionista Cristina Raimondi. L'assemblea è stata dichiarata sciolta dopo 21'.

IL PROGETTO - Il 2020 sarà un anno determinante per il progetto Yonghong Li al Milan. Come spiegato dall'ad rossonero Marco Fassone ai piccoli azionisti al termine dell'assemblea dei soci, e riferito da fonti all'interno del Milan, nel 2020 il club punta al pareggio di bilancio senza tralasciare l'opzione di sbarcare su una borsa asiatica. Fassone ha confermato anche l'ipotesi del rifinanziamento del doppio debito contratto con Elliott con Bgb Weston (180 in seno alla proprietà, 123 in seno al club), rimarcando però il mancato coinvolgimento dell'ex ad della Juventus Antonio Giraudo che per la società londinese lavora esclusivamente nel settore immobiliare. Fassone ha parlato anche di un miglioramento progressivo dei conti con la speranza di centrare un utile di bilancio entro il 2021, ammettendo però di essere in ritardo sulle partnership in Cina e di aver pronto un contratto meno ricco ma con più bonus con l'azienda (probabilmente Puma) che sostituirà Adidas come sponsor tecnico.

FASSONE - L'ad rossonero ha confermato di essere soddisfatto per la discussione avuta sul voluntary agreement, sottolineando quanto la sentenza della Uefa potrebbe essere non solo economica ma anche politica, e la fiducia in Montella, aggiungendo che per la corsa alla Champions, visti i risultati delle dirette avversarie, non basteranno più i 72 punti immaginati ad inizio stagione. Fassone ha però spento voci di possibili interventi sul mercato di gennaio, a meno di necessità, e spostando a giugno le decisioni, lasciate a tecnico e Mirabelli, sull'eventuale cessione di un top player, come Donnarumma o Suso. Sul medio termine lascia aperta la possibilità della costruzione di un nuovo stadio perché è impensabile la gestione condivisa di San Siro con l'Inter: la decisione verrà presa dopo aver analizzato il pensiero dei tifosi.


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