Montella: «A Napoli possiamo fare bene. Mercato? Mi confronto con Mirabelli»

Il tecnico del Milan: «Contro la squadra di Sarri sarà dura ma sono fiducioso»
Montella: «A Napoli possiamo fare bene. Mercato? Mi confronto con Mirabelli»© ANSA
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MILANO - "Il mercato di gennaio? Mancano 50 giorni ma mi confronto spesso con Mirabelli. Ogni squadra è migliorabile, lo dimostrano anche le grandi squadre che vincono ma che inseriscono sempre nuovi giocatori. Io però sono concentrato sul gruppo a mia disposizione che ha grandi potenzialità". Vincenzo Montella, durante la conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Napoli, non alimenta voci su possibili innesti nel mercato invernale e spera di invertire il trend che vede il Milan sempre sconfitto contro chi la precede in classifica: "I numeri sono chiari, vogliamo riportare la squadra a competere per le prime posizioni. Ci vorrà tempo ma siamo qui per questo, per portare questi duelli alla pari come erano in passato".

"Contro il Napoli è una partita di difficoltà e bellezza. Loro giocano il miglior gioco d'Europa, ma noi abbiamo motivazioni altissime", ha proseguito il tecnico del Milan. «Sarri ha fatto un lavoro incredibile e io ho lavorato molto sul piano psicologico dei miei giocatori, rientrati dalle Nazionali con umori diversi». «Abbiamo vinto nettamente - aggiunge Montella - le ultime due trasferte, in mezzo abbiamo giocato contro la Juventus che ha dominato gli ultimi sei campionati. Il Napoli è una squadra di valore assoluto che nelle ultime 38 partite ha conquistato 97 punti. Una squadra completa che sa interpretare la gara, sia se vengono aspettati bassi sia se vengono presi alti. Conta la sicurezza e la fiducia, dovremo limitare il loro possesso palla con una aggressione costante. E cercare di tenere noi il palleggio e farli correre».

Il tecnico del Milan ha anche parlato della mancata qualificazione ai Mondiali: «Lunedì si è consumato un dramma sportivo, dolore puro. C'è da capire con lucidità e senza umoralità cosa fare, come intervenire, negli uomini e nelle strategie. È un risultato penalizzante per il nostro calcio. A me non piace dare giudizi affrettati - aggiunge Montella - o non pertinenti. Non serve una rivoluzione, c'è bisogno di uomini con conoscenza sportiva ma anche di qualcuno di nome che faccia capire cosa significa indossare una maglia gloriosa come quella azzurra. Di idee ce ne possono essere tante, per la mia esperienza breve nel settore giovanile posso dire che si pensa troppo al risultato, talvolta penalizzando i talenti e scomponendo i problemi con la tattica collettiva, senza pensare alla crescita dell'individuo. Forse gli allenatori sono pressati per ottenere un risultato nell'immediato ma serve formare i calciatori anche come persone: molti si perdono per strada».


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