Milan, Li non completa l'aumento di capitale. Elliott interviene

Sollecitato dall'ad rossonero Marco Fassone, il fondo verserà 32 milioni di euro che il presidente cinese dovrà restituire in 7-10 giorni
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MILANO - Li Yonghong non ha completato l'aumento di capitale del Milan entro il termine fissato oggi, così Elliott, sollecitato dall'ad rossonero Marco Fassone, interverrà in surroga, versando i residui 32 mln di euro. Li, che ha già un debito di 303 mln con il fondo, deve restituire i 32 milioni in 7-10 giorni. Altrimenti si avvierà l'iter per l'escussione del pegno da parte di Elliott, davanti al tribunale del Lussemburgo, dove ha sede Rossoneri Sport Investment Lux, società veicolo con cui il cinese ha rilevato il Milan.

IL COMUNICATO DELLA FAMIGLIA RICKETTS - Nel pomeriggio è arrivato il comunicato della famiglia Ricketts che conferma l'interesse per l'ingresso all'interno della società rossonera. "La famiglia Ricketts (non solo Tom) è interessata ad acquisire uno stakeholder di controllo nell'AC Milan. Mentre Tom è la persona di riferimento, l'intera famiglia e le intere risorse finanziarie della famiglia sono coinvolte in questa vicenda, proprio come la proprietà dei Cubs. La famiglia Ricketts ha portato un campionato ai Chicago Cubs attraverso investimenti a lungo termine ed essere stati grande supporto per il club, lo stadio, i tifosi e la città. Porterebbero lo stesso approccio al Milan. (Non ci sarebbero modifiche rapide ma investimenti a lungo termine per assicurare un successo duraturo)".

CACCIA A UN SOCIO - Nel frattempo Li prosegue la ricerca di un socio. Con ogni probabilità sta provando ad accelerare per farsi aiutare dall'acquirente a rispettare questa scadenza cruciale e quindi non perdere il controllo sul club. I tempi, però, sono molto stretti. Ci sarebbero più trattative aperte, due o tre soggetti statunitensi, fra cui Thomas Ricketts, si sono fatti avanti attraverso varie banche d'investimento. Secondo indiscrezioni però, l'operazione con più chance di andare in porto in tempi brevi sarebbe quella proposta da Goldman Sachs: Li avrebbe respinto l'offerta giudicandola insufficiente, ma messo alle strette potrebbe fare valutazioni diverse. L'arrivo di un nuovo socio potrebbe fare comodo al Milan anche nell'ottica di un ricorso al Tas contro le sanzioni in arrivo dalla Camera giudicante della Uefa. Sono attese ormai per lunedì, e in casa rossonera si teme lo scenario peggiore, l'esclusione dalle coppe europee almeno per un anno, con rientro condizionato al rispetto di alcuni parametri, nonché una multa.

 


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