Napoli, Jorginho: «Sogno lo scudetto ogni sera»

Il centrocampista azzurro pensa alla sfida contro il Torino: «È in salute, vengono da un risultato importante, sono carichi e magari pensano che siamo in calo...»
62) JORGINHO (NAPOLI)© FOTO MOSCA
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NAPOLI - «Il Napoli sta bene anche se sembra in un momento di difficoltà ma siamo sulla strada giusta per tornare a fare punti». Intervistato da Tv Luna, Jorginho si lascia scivolare addosso le critiche per le ultime uscite dei partenopei. «Le critiche sono normali, i risultati non sono arrivati nelle ultime partite ma dobbiamo stare sereni e lavorare tanto, è il lavoro che paga. Dobbiamo concentrarci su quello che dobbiamo fare e più che mai dobbiamo essere uniti, anche all'esterno. Abbiamo un percorso che stiamo facendo e non possiamo abbatterci per due partite che non vinciamo. Dobbiamo andare oltre e lo stiamo facendo, siamo convinti di poter fare ancora meglio. Già con la Fiorentina la squadra è tornata a fare quello che faceva prima, abbiamo creato molto, abbiamo messo più intensità, per quello dico che siamo sulla strada giusta».

TESTA AL TORINO - Domani c'è la trasferta al Grande Torino contro i granata di Mihajlovic e l'italo-brasiliano si aspetta «una partita difficile, il Torino è in salute, vengono da un risultato importante, sono carichi e magari pensano che siamo in calo. Ma starà a noi far vedere in campo chi vuole vincere. Noi giochiamo per vincere sempre, quando non ci riusciamo è una delusione anche per noi». In mezzo al campo ci sarà la sfida con l'ex compagno di squadra Valdifiori e a proposito dei comuni trascorsi, Jorginho ci tiene a precisare che fra loro c'era «un falso dualismo, è un bravissimo ragazzo. Si sono dette e si continuano a dire tante cose che non esistono. Con lui avevo un rapporto molto buono, venivamo insieme alle partite. C'era competizione ma sana, che fa bene alla squadra, al gruppo». E sui festeggiamenti che potrebbero esserci a Napoli in caso di scudetto, confessa: «Ci penso ogni sera, ho solo saputo cosa succede, ma viverla... Ho già sognato i palazzi in blu».


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