«Ci sono rimasto male per una cosa e me la dovrò far spiegare dall'Uefa, del resto sono a Ginevra e magari domani farò un salto lì a Nyon: scusatemi, ma il Liverpool non è arrivato in finale di Champions League? Che ci fa in terza fascia? Anche questi sono dei 'casinari' - il pensiero espresso dal presidente a proposito dei sorteggi di Champions League che vedranno gli azzurri di Ancelotti sfidare Psg e Liverpool, oltre alla Stella Rossa -. Ho sempre contestato queste estrazioni, fatte così per fare un po' di teatrino in quel di Montecarlo, posto che abbandonerei. Li facessero a Nyon, posto molto più chic e meno roboante. Che si debba giocare con il Liverpool in terza fascia è un'anomalia clamorosa. Però se si deve vincere, è meglio vincere contro le grandi: facciamoci ste belle partite, servono per far crescere la squadra anche perché c'è un allenatore che sa leggere le partite».
«La Juventus si dice sempre che sia una grande squadra e una società con una grande organizzazione. E su questo non c'è dubbio. Se avessimo preso noi Ronaldo e Ronaldo non avesse segnato nelle prime tre partite sarebbe successa la rivoluzione – ha continuato De Laurentiis sul digiuno di gol in queste prime tre partite di campionato da parte del portoghese -. La forza della Juve è che sa affrontare con tranquillità tutti i problemi che le vengono avanti. Vincere di misura 3-2 o 2-1 non è una grandissima vittoria...Ma noi siamo emotivamente i numeri uno, perché napoletanità è emotività, ed è normale che nel sangue del napoletano ci sia un 'ribollire' continuo». (in collaborazione con Italpress)