Roma, Gandini: «Con il Barcellona non partiamo sconfitti»

L'amministratore delegato della società di Pallotta commenta il sorteggio di Champions: «L'obiettivo è arrivare a giocarsi il tutto per tutto all'Olimpico». Su Totti: «È al centro del nostro progetto»
Roma, Gandini: «Con il Barcellona non partiamo sconfitti»© ANSA
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ROMA - «C'è grande soddisfazione per aver raggiunto un traguardo intermedio in una competizione difficilissima come la Champions e per poter giocare ora una sfida da sogno con il Barcellona». L'amministratore delegato della Roma, Umberto Gandini, assicura che i giallorossi non partono sconfitti nei quarti di Champions contro il Barcellona: «Sarà importante arrivare a Roma con un risultato che ci permetta di giocare il tutto per tutto. Certo sappiamo che giochiamo contro un extraterrestre come Messi. Nel calcio - aggiunge ai microfoni di "Radio Anch'io Sport" su RadioUno - non ci sono certezze: è una sfida esaltante che giocheremo con tutte le armi in nostro possesso e avremo la mente libera. La società si è comunque rafforzata in tantissime aree, stiamo crescendo sotto tutti i punti di vista e questo sta portando la Roma a essere fra i protagonisti del calcio italiano ed europeo».

DAL CAMPO ALLA SCRIVANIA - «Totti è centrale nel nostro progetto». È questo il pensiero di Gandini sul ruolo che sta ricoprendo l'ex capitano giallorosso: «Sta facendo una transizione importante e, come hanno detto molti suoi illustri colleghi, il passaggio dal campo alla scrivania non è indolore. Richiede tempo, attenzione e molta pazienza. Ma ci troviamo molto bene con lui - continua l'ad alla trasmissione di RadioUno - è molto vicino alla squadra, a Di Francesco e Monchi, sta dando il suo contributo e sta imparando un po' di segreti da chi gli sta intorno». 

IN CAMPIONATO - Intanto la Roma ha consolidato il terzo posto grazie al successo di Crotone: «È stata una stagione con dei momenti particolari, la qualificazione agli ottavi di Champions forse ci ha tolto un po' e abbiamo anche pagato a dicembre il periodo delle feste di Natale - continua Gandini - Poi ci siamo ripresi e stiamo facendo un percorso in linea con le nostre aspettative. Napoli e Juventus stanno avendo un ritmo forsennato e abbiamo perso un po' di punti ma siamo comunque in corsa per due obiettivi su tre».

ALL'ATTACCO - A gennaio era destinato a fare le valigie, destinazione Chelsea, ma Edin Dzeko sta dando una grossa mano a Di Francesco: «È stato importantissimo trattenerlo, il giocatore ha avuto un'opportunità che è stata valutata e alla fine è stata fatta la scelta di rimanere insieme e andiamo avanti in questo percorso. È un giocatore importantissimo nel nostro gioco, anche quando non fa gol». Sul suo compagno di reparto Schick, il grande colpo di mercato dell'estate romanista che non sta di certo brillando: «Ci sono state tante cose che lo hanno portato a fare un po' di fatica, ma è in crescita, è un giocatore su cui puntiamo moltissimo per il presente e per il futuro. Non è stata una stagione semplice per lui ma era preventivabile: passare dalla Samp alla Roma ed essere subito protagonista non è facile per nessuno».

MERCATO - Taglia corto Umberto Gandini su ciò che potrà avvenire nella prossima sessione del calciomercato: «Quello che può succedere nel mercato estivo è l'ultimo pensiero. La squadra ha sempre cambiato per migliorare e i risultati e le prestazioni lo hanno dimostrato. Proseguiamo nella nostra strada. Il mercato è dinamico e lo è per tutti, le grandissime squadre cambiano giocatori per migliorarsi, non solo per aspetti economici».

STADIO - L'iter burocratico sullo stadio va avanti: «Stiamo facendo dei progressi, degli step pianificati: l'iter burocratico sta andando avanti e siamo in attesa di avere tutto quello che manca per far partire le gare di organizzazione dei cantieri. Speriamo già nel 2018...».

LEGA - Umberto Gandini traccia le linee guida da dover seguire per far ripartire la macchina della Lega Calcio: «In Lega si sta lavorando bene e verso una stabilità. La partita più importante è quella legata ai diritti tv e Malagò ci sta aiutando a trovare delle convergenze sulla governance. Vediamo se oggi saremo in grado di eleggere il presidente; poi, risolta la questione dei diritti tv, definiremo i consiglieri di Lega e la figura dell'amministratore delegato».

L'AMICO - Da ex dirigente milanista, l'ad della Roma commenta anche l'ottimo lavoro svolto finora dall'amico Gattuso sulla panchina rossonera: «Non mi sorprende per come conosco la persona, i suoi valori e l'attaccamento alla maglia. Ha toccato le corde giuste, ha messo al primo posto il valore del gruppo e si è conquistato la fiducia e l'abnegazione dei giocatori. E di gavetta ne ha fatta tanta, è molto cresciuto dal punto di vista tecnico e tattico».

 


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