Baldissoni: «La Roma ha il diritto di veder realizzato lo stadio»

Il vicepresidente giallorosso: «Non vediamo il motivo giuridico di un rallentamento dei lavori». La Sindaca Raggi: «Iter stadio non toccato dall'inchiesta»
Baldissoni: «La Roma ha il diritto di veder realizzato lo stadio»
Jacopo Aliprandi
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ROMA - «Noi abbiamo il diritto di veder realizzato lo stadio». Il vicepresidente della Roma Mauro Baldissoni chiarisce la posizione del club dopo l’arresto di Marcello De Vito, e professa ottimismo per il futuro dell’iter dell'impianto: «Non siamo stupiti delle parole del Procuratore Ielo - le parole di Baldissoni a Sky Sport -. Da cittadino è sempre spiacevole sentire queste notizie, ma per quanto riguarda il progetto sullo stadio è talmente grande e complesso che è passato attraverso una procedura amministrativa altrettanto complessa, lunga e densa di interventi da parte delle amministrazioni possibili. Dopo un anno e mezzo di Conferenza dei Servizi pensare che ci possano essere degli atti viziati è molto difficile e in effetti non se ne sono mai trovati. Sullo stadio della Roma come procedura amministrativa non ci possono essere dubbi, non ci devono essere dubbi e questo costituisce un diritto acquisito da parte della Roma. Quando parliamo dello stadio noi abbiamo un diritto a vederlo realizzato nei tempi più rapidi possibili visto che la conferenza dei servizi è terminata quindi mesi fa».

 

Nessun rallentamento dell’iter nonostante l’ennesimo terremoto giuridico che rischia di sfociare in un problema anche politico: «Gli episodi potenzialmente corruttivi afferiscono nelle responsabilità individuale di chi è coinvolto e ce ne dispiace. Speriamo che chi è coinvolto possa provare la sua innocenza e se così non fosse è giusto che paghi per le sue responsabilità. Ma ci sono anche delle responsabilità collettive di chi amministra la città e che ha come responsabilità nei confronti di proponenti e investitori che hanno acquisito dei diritti su un progetto la responsabilità di vederlo realizzato. Anche perché un investimento stranieri di più di un miliardo sulla città di Roma deve essere una priorità della città e di tutto il paese». Pertanto per Mauro Baldissoni «non ci sarà alcun ritardo sul progetto, non ne vediamo il motivo dal punto di vista giuridico. A livello sostanziale abbiamo fatto un lavoro consistente nelle ultime settimane assieme al Comune di Roma, che ha dedicato molte energie per completare gli ultimi atti che mancano al fine di votare la variante urbanistica. Negli ultimi giorni abbiamo appreso dal Comune che la finalizzazione delle documentazioni necessarie potrebbe esserci entro la fine di aprile. Per questo ci aspettiamo che il Comune mantenga questa linea di lavoro e di intervento per completare i lavori che abbiamo condiviso in questo periodo».

 

Cinque anni, 2.605 giorni dall'avvio del progetto, tanti soldi spesi dal presidente Pallotta: «Jim è un imprenditore e investitore di successo, lo ha dimostrato nella sua vita - ha concluso Baldissoni -. Come tale è tenuto a valutare i pro e i contro dell’iniziativa. A dire il vero, quello che ha affrontato in questo progetto a Roma è andato un po’ al di fuori delle sue abitudini e analisi. Per questo, a prescindere dalla fede calcistica, come cittadini romani dobbiamo ringraziarlo: Pallotta e tutti gli investitori nel progetto hanno dimostrato di credere allo sviluppo della Città e del Paese. Tutti noi che lavoriamo a questo progetto dobbiamo sentire la responsabilità di far proseguire il percorso intrapreso dagli investitori stranieri per la Città, che ammonta a un miliardo. Nonostante ogni tanto il Presidente faccia delle valutazioni che possano portarlo a dubitare della opportunità di affrontare tante difficoltà, è comunque determinato ad andare fino in fondo. Noi, però, abbiamo la responsabilità di non far cambiare idea a lui e agli investitori».

RAGGI - Sulla vicenda è intervenuta anche la Sindaca di Roma Virginia Raggi. «La Procura ha detto che il procedimento amministrativo non è toccato dall’inchiesta - ha dichiarato a "Porta a Porta" -. Stiamo facendo fare accertamenti se ci sono state anomalie procedurali. È noto che lui (Marcello De Vito, ndr) e Roberta Lombardi non mi amassero particolarmente. I nostri sono rapporti d’aula, non sono assolutamente la sua ombra. È stato sospeso come presidente dell’aula e ho richiesto la sua revoca come presidente dell’Assemblea, stiamo lavorando il più velocemente possibile alla sua sostituzione. Oggi appena arrivata in Campidoglio ho chiesto di fare ulteriori accertamenti e due diligence su tuttI i procedimenti interessati dalla Procura: ex mercati generali, fiera e poi di nuovo lo stadio»Conclude la Sindaca di Roma: «Ho letto che la Procura ha dichiarato che il procedimento dello Stadio non è stato toccato. E io ho già fatto fare un approfondimento extra. Voglio accertamenti per capire se questi procedimenti hanno subito deviazioni, influenze, anomalie».


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