Suspiria, la recensione del film di Luca Guadagnino

Il film è stato presentato alla Mostra di Venezia nel concorso ufficiale alla presenza del cast e del regista.
Suspiria, la recensione del film di Luca Guadagnino
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Arriva in concorso a Venezia 75 uno dei film più attesi,  che certamente aprirà molte discussioni, ovvero Suspiria di Luca Guadagnino, remake del notissimo e omonimo capolavoro di Dario Argento.

La storia, anche se dalla Svizzera si sposta in Germania, è quella che tutti conoscono, relativamente fedele all’originale argentiano, ma con molte aggiunte, arricchimenti e orpelli, soprattutto nella parte finale.

Nella Berlino degli anni settanta, prima della caduta del Muro, in una prestigiosa compagnia di danza, che ha sede in un funereo palazzo monumentale, si annida una setta di streghe sanguinarie. Una nuova arrivata si trova a scoprire giorno dopo giorno gli orrori che si nascondono nella scuola, ma la brama di entrare a far parte della compagnia la spingerà a rimanere invischiata in un morboso e crudele meccanismo.

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