"Tutti lo sanno", Farhadi dirige la coppia Bardem-Cruz

Il regista iraniano alle prese con una storia ambientata in Spagna
"Tutti lo sanno", Farhadi dirige la coppia Bardem-Cruz
Mattia Rotondi
2 min

ROMA - Asghar Farhadi è uno dei big della scena cinematografica internazionale. Il suo "Una separazione", Orso d'oro a Berlino e Oscar per il Miglior film straniero 2012, è un capolavoro. "Il cliente", Oscar per il miglior film straniero nel 2017, una conferma di livello assoluto. Capita però che anche i grandi sbaglino: ecco, "Tutti lo sanno" (Todos lo saben, in uscita l'8 novembre), non è un film riuscito.
Il regista iraniano, che ha sempre dovuto combattere con la censura del suo Paese, è volato in Spagna probabilmente anche per sentirsi più libero di girare una storia che aveva in mente da qualche anno. Ma, a quanto pare, quella libertà non ha giovato alla sua ispirazione. 

LA TRAMA - Laura abita in Argentina, torna in Spagna con i figli in occasione del matrimonio della sorella. Alcuni avvenimenti inaspettati metteranno alla prova la fiducia nella sua famiglia e faranno riaffiorare un passato che doveva essere sepolto.

POCHE EMOZIONI - Al di là della scrittura ambiziosa ma caotica, Farhadi semina costantemente indizi visivi talmente smaccati che quello che dovrebbe essere un (pre)finale a sorpresa, il punto più alto del climax emotivo del film, diventa una pura formalità. 
In parte a salvare la baracca ci pensano gli attori, soprattutto Javier Bardem e Ricardo Darin, intensi e credibili, meno una Penelope Cruz perennemente singhiozzante e poco coinvolta.


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