Paolo Virzì: «Vi racconto le mie notti magiche»

Il grande regista italiano ci è venuto a trovare in redazione al Corriere dello Sport.it per un'intervista esclusiva sul suo ultimo film "Notti Magiche". Ecco che cosa ci ha raccontato
Paolo Virzì: «Vi racconto le mie notti magiche»
Simone Zizzari
4 min

ROMA - Quando un personaggio di livello assoluto come Paolo Virzì viene ospite al Corriere dello Sport.it non può mai essere una (tarda) mattinata come le altre. Sotto una pioggia battente che si accanisce sulla capitale, il grande regista toscano ha fatto il suo ingresso nel nostro giornale esclamando: "Il Livorno in B? Giusto restare lì. La Serie A sarebbe troppo complicata per noi". E' questa una delle poche concessioni fatte al calcio. 

Dopo un saluto al direttore Ivan Zazzaroni si va in studio per chiacchierare di "Notti Magiche", il suo nuovo lavoro cinematografico in uscita il prossimo 8 novembre. Il titolo ammicca alle grandi serate mondiali di Italia '90 ma è una cornice che nasconde ben altro. L'intento di Virzì è quello di raccontare l'ultima grande stagione del cinema italiano prima del suo declino. «Quella è stata l'estate in cui tutta l'Italia  si è fermata per assistere alla grande avventura degli uomini di Vicini. Il film è ambientato nella serata della nostra eliminazione ai rigori contro l'Argentina. Sul dischetto va Serena e proprio mentre il nostro attaccante sta per calciare, ecco che un'auto precipita giù da un ponte di Roma. All'interno della vettura c'è un morto. L'attenzione verso l'Italia è così alta che nessuno si accorge del terribile avvenimento», ci racconta Virzì.

C'è un giallo dietro a questa storia, dunque. Ma non aspettatevi un thriller. I principali sospettati dell’omicidio sono tre giovani aspiranti sceneggiatori, chiamati a ripercorrere la loro versione al Comando dei Carabinieri. Da qui parte un viaggio attraverso il mondo del cinema romano popolato da personaggi incredibili e produttori senza scrupoli: «E' stato il film più difficile da girare. Ci sono delle scene che hanno comportato il blocco del traffico romano. Non è stato affatto semplice. Tra l'altro era ambientato in estate ma in realtà lo abbiamo girato in inverno per un motivo molto semplice: volevamo dare alla luce un tocco particolare, un po' crepuscolare», ha proseguito il regista. 

Capitolo calcio. Virzì è di Livorno e il suo cuore, pur non essendo un ultrà, batte per la squadra della sua città: «Ma Spinelli è ancora il presidente?», ci chiede. «Mi piace vedere in panchina Cristiano Lucarelli e Protti ai vertici dirigenziali. Però io sono dell'idea che la nostra dimensione è la serie B. Se dovessimo salire in A sarebbe tutto più complicato. Non vorrei entrare nella giostra delle squadre che salgono e riscendono subito...». Le Notti Magiche di Virzì sono legate decisamente al cinema.


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