Millennium - Quello che non Uccide: intervista a Fede Alvarez

Il regista del nuovo film della saga di Millennium ha parlato del suo film a Sonia Serafini di Cinefilos.it.
Millennium - Quello che non Uccide: intervista a Fede Alvarez
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Abbiamo incontrato Fede Alvarez a Roma, in occasione della premiere mondiale di Millennium - Quello che non Uccide, che si basa sul quarto romanzo, postumo, della serie Millennium, che racconta le avventure dell’hacker Lisbeth Salander, già portata sul grande schermo da Noomi Rapace e Rooney Mara. Fede Alvarez ha avuto l’onore di dirigere nel ruolo la bravissima Claire Foy, pluripremiata per il suo ruolo di Elisabetta II in The Crown.

Il risultato dello sforzo di Alvarez esalta le sue doti di regista, ma allo stesso tempo, il suo Quello che non uccide è un film zoppicante, che sembra pasticciare un po’ troppe idee, nonostante gli sforzi e i chiari omaggi al grande cinema, che lui dimostra di conoscere e amare.

Come si è rapportato all’adattamento di Uomini che Odiano le Donne di David Fincher (pur non essendo la stessa storia, si tratta dello stesso autore di partenza, lo stesso mondo e gli stessi personaggi)?

“Gli altri film sono stati un’occasione per rendermi conto che avrei potuto fare altro, qualcosa di mio. Non avrei né dovuto, né voluto rifare i precedenti film. Ogni persona che ha partecipato alla pellicola mi chiedeva di dare una svolta, azzardare e fare qualcosa di diverso. Per me, che venivo da altri generi, fare questo film è stata prima di tutto una grande occasione e poi, con un background così differente, ho potuto apportare uno stile nuovo. Ovviamente il tutto restando fedele al personaggio e facendo attenzione a non tradirlo.”

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Ci parli della scelta delle ambientazioni e della bellissima scenografia?

“Volevo che fosse come nelle favole, che iniziano nelle città e dopo si spostano nelle foreste, magari con la neve. L’equilibrio si gioca tutto lì: sei in città  eppure nel film viaggi tutto il tempo, Lisbeth non sta ferma un attimo, si sposta continuamente; è come un road movie ma anche come una favola.”


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