Stermy premiato con le chiavi della città di Andora

La leggenda del gaming italiano, già volto dell’Inter, ha ricevuto l’onorificenza cittadina
Stermy premiato con le chiavi della città di Andora
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Un nome che è una vera leggenda: Stermy, all’anagrafe Alessandro Avallone, è indubbiamente uno dei gamer professionisti più conosciuti in Italia e nel mondo grazie ai risultati competitivi ottenuti negli ultimi vent’anni che gli hanno permesso di guadagnare, secondo il portale Esportearnings, più di 238.000 $ in montepremi. Un’eccellenza nazionale, ambasciatore del gaming italiano a livello internazionale, che ha ricevuto le chiavi della città di Andora: un’onorificenza che è più di un semplice premio e rappresenta il riconoscimento non solo per i suoi meriti ma per l’intero movimento esports italiano che esce in questo modo legittimato anche a livello istituzionale come fonte di abilità e lustro per la comunità.

Le chiavi della città

Il sindaco di Andora, Mauro Demichelis, ha consegnato le chiavi della città ad Avallone presentando il proprio concittadino come “[...] primo giocatore professionista italiano di livello internazionale più volte campione del mondo, pioniere nel settore degli Esport, ambasciatore e riconosciuta autorità nel gaming di livello mondiale, si è affermato in un’attività dominata dagli americani, dagli asiatici e dai nordeuropei. Cofondatore della società Faceit, leader a livello mondiale del gaming competitivo, ha deciso di condividere in Italia la sua esperienza per permettere ai talenti nazionali di fare una carriera professionale in questa nuova economia”.

Stermy: "Nella vita bisogna cogliere l'attimo"

Felice e soddisfatto anche Stermy, visibilmente fiero del proprio premio durante la cerimonia: “Oggi è un giorno importante a livello personale, ma ancor di più per tutte le persone che hanno fatto parte del mio percorso, che hanno investito e lavorato e hanno creduto in questo settore negli ultimi 20 anni. Questo riconoscimento da parte di un’istituzione, molto importante e sicuramente primo del suo genere in Italia, lo dedico a noi. Nella vita bisogna cercare di cogliere l’attimo e sognare. Alla fine, quello che ho fatto è vedere un sogno e lavorare sodo per trasformare tutto in realtà”, ha concluso Stermy.

Una passione trasformata in professione

Stermy è stato uno dei primi a riuscire a trasformare la propria passione in una professione a tutti gli effetti, prima nei panni di giocatore (tuttora è streamer e player) e poi nei panni di imprenditore: è infatti tra i fondatori di Faceit, azienda dal cuore italiano ma fondata a Londra, oggi tra le più importanti piattaforme per il gaming online. Oggi lavora anche come consulente per alcuni dei maggiori brand del settore, mentre ricordiamo che nel 2019 fu anche scelto dall’Inter come testimonial, e ambasciatore esports, per la campagna “Not for Everyone”.


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