F1, la Brexit preoccupa i team britannici: «Grossi danni dal No deal»

Un mancato accordo penalizzerebbe le scuderie Uk, una lettera al Governo da tre squadre
F1, la Brexit preoccupa i team britannici: «Grossi danni dal No deal»© Getty Images
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LONDRA - Il futuro del Regno Unito e della sua uscita dall’Unione Europea è ancora avvolto dalla nebbia più fitta: il Parlamento non ha approvato l’accordo sottoscritto dalla Premier, Theresa May, che adesso dovrà presentare un piano B nei prossimi giorni. L’incertezza e soprattutto la possibilità di un “no deal”, l’uscita secca senza alcun tipo di accordo dall’Ue, ha messo in allarme i team britannici, tanto che - come riporta Autosport - tre delle scuderie con sede in Uk, insieme a David Richards, a capo della racing authority Motorsport Uk, hanno inviato una lettera indirizzata al Governo per evitare questo pericolo. Un’azione collettiva che sperano possa avere un peso maggiore nelle valutazioni dei destinatari. I nomi dei team non sono stati resi noti, ma tra questi ce ne sarebbe uno dei più importanti in griglia.
A RISCHIO SPOSTAMENTI E COMPETITIVITA’ - Nella lettera si fa presente come il “no deal” avrebbe un impatto negativo pesante sulle scuderie Uk: maggiori costi per lo spostamento di attrezzature e personale, così come per importare ed esportare componenti, inoltre sarebbe a rischio la competitività dei team, visto che sarebbe più gravoso anche assumere personale dagli altri Paesi Ue. Un danno per i team con sede in Uk che, ricorda Autosport, sono uno dei capisaldi della F1: dei 61 campionati disputati ben 45 - in pratica tutti quelli non vinti dalla Ferrari - sono stati appannaggio di scuderie con sede nel Regno.

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