Dimmi che “sushi” mangi e ti dirò chi sei

Oggi si celebra la festa del più famoso piatto della cucina giapponese. Consumi sempre più in crescita. I milanesi i più affezionati
Dimmi che “sushi” mangi e ti dirò chi sei
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Stasera sushi? Una frase che ormai è diventato quasi un mantra tra i Millennial e non solo. Il cibo giapponese è sempre più apprezzato nella nostra penisola tanto da meritarsi un giorno per celebrarlo: il sushi day. E questo giorno è oggi, 18 giugno. Secondo una ricerca effettuato da Just Eat, l’app leader per ordinare online pranzo e cena a domicilio, su un campione di 12 mila utenti di 10 città italiane, quella nipponica resta tra le tre cucine più ordinate a domicilio, dopo la pizza e l’hamburger, con una crescita dal 2017 del +70% e con un totale di oltre 47.000 kg di uramaki ordinati solo in questi primi 6 mesi del 2018. Le origini del sushi sono molto incerte al pari della sua “data di nascita”. L'opinione più diffusa vuole che sia stato portato dai monaci buddhisti tornati dalla Cina nel VII secolo. Fu soltanto però intorno al 1820 che a Edo, l’odierna Tokyo, comparve la ricetta più vicina al sushi. Hanaya Yohei fu il primo a servire sul suo banco bocconcini di riso aromatizzati all'aceto con sopra fettine di pesce crudo. Da allora la vendita del sushi per strada diventò un uso diffuso. Una cosa curiosa era la tenda bianca fissata alle bancarelle sulla quale i clienti si pulivano le mani dopo aver consumato il sushi. Un sistema infallibile per individuare il miglior rivenditore era quello di guardare la tenda: più questa era sporca, più il posto era frequentato e di conseguenza, migliore era il sushi. Tornando alla ricerca effettuata da Just Eat, dai dati si evince che le maggiori consumatrici di sushi sono le donne, vere e proprie amanti della cucina giapponese. Il sushi sembra essere diventato il cibo ideale per celebrare l’amore: infatti, il giorno in cui ne è stato ordinato di più nel 2018 è stato, neanche a dirlo, San Valentino. Tra i tipi di sushi più consumati in testa c’è il Nigiri sake, secondo l’Edamame, mentre la medaglia di bronzo va al Sashimi al salmone. Per quanto concerne, invece, le città italiane più “affezionate” al cibo giapponese a guidare la classifica c’è Milano, seguita da Roma e Torino. Subito sotto al podio Genova, completano la classifica Bologna, Firenze, Napoli, Palermo e Verona. 


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