Dalla storia politica e sociale del calcio alle prodezze di Pelè, dieci consigli per un Mondiale da leggere

Dieci libri per godersi di più il Mondiale senza l'Italia: le grandi partite, le vicende di Pelè, la storia edizione per edizione, anche un libro di favole... mondiali
Dalla storia politica e sociale del calcio alle prodezze di Pelè, dieci consigli per un Mondiale da leggere
Massimo Grilli
8 min

Sessanta storie Mondiali trattate come favole, che si rivolgono - ma non solo - a un pubblico giovane. Dal primo gol nel 1930 del francese Laurent alle lacrime brasiliane dopo la disfatta con la Germania di quattro anni fa, 60 episodi storici, arricchiti dalle splendide illustrazioni del collettivo H-57, alla ricerca del bello e del curioso di ciascuna edizione. Per giocare con i Mondiali anche senza giocarli.
FAVOLE MONDIALI, 60 storie incredibili per bambini e bambine dai 6 ai 60 anni; di Furio Zara, Baldini&Castoldi editore, 187 pagine, 20 euro.

C’è una splendida fotografia, dopo poche pagine: è una immagine dell’Uruguay che si reca a giocare la finale del 1930 in autobus (!). Chi si tiene in piedi reggendosi ad una maniglia, chi sorride, chi fuma una
sigaretta. Ecco, dalla curiosità e dalla ricerca accurata di Stefano Bizzotto, ventuno capitoli, uno per ciascuna edizione, a caccia degli episodi meno conosciuti del Mondiale, dal semaforo che suggerì all’arbitro
inglese Aston l’adozione dei cartellini, al no di Carrascosa alla convocazione dell’Argentina per il Mondiale del ’78. A chiudere, la Nazionale dei grandi che non hanno mai vinto il Mondiale, da Valentino Mazzola a Di Stefano.
GIRO DEL MONDO IN UNA COPPA, partite dimenticate, momenti indimenticabili dell'avventura mondiale; di Stefano Bizzotto, Edizioni ilSaggiatore, 331 pagine, 17 euro.



Sessant’anni fa, l’unico altro Mondiale a cui non riuscimmo a partecipare, fallendo nelle qualificazioni. Il racconto dell'edizione del 1958, ospitata dalla Svezia (evidentemente una nazione che non ci porta proprio bene…) e che fu storica perché vide il primo trionfo del Brasile e la nascita anche mediatica di un certo Pelè. Con l’ideale colonna sonora di “Volare” e della Bossa Nova, un saggio che si legge come un romanzo.
1958, l’altra volta che non andammo ai Mondiali; di Bruno Barba, Rogas Edizioni, 267 pagine, 19,90 euro.

Una rilettura politica dei campionati mondiali, dall’uso e abuso che ne fece il fascismo alla ricerca di nuovi anche se discutibili orizzonti (e nuove fonti di entrata) evidenziate dalla scelta di Russia 2018 e soprattutto Qatar 2022. I risvolti economici, sociali e mediatici che accompagnano ogni gol, ogni Coppa del Mondo.
STORIA DELLA COPPA DEL MONDO DI CALCIO (1930-2018), politica, sport, globalizzazione; di Riccardo Brizzi e Nicola Sbetti.

Disse di lui Tarcisio Burgnich, che lo marcò nella celebre finale dell’Azteca del 1970: «Prima della partita mi sono detto, è fatto di carne e ossa come tutti gli altri. Mi sbagliavo». Parli del Mondiale e pensi subito a Pelè, la Perla nera capace di portare il Brasile a vincere tre edizioni nel giro di dodici anni. Questa è la sua storia, da ragazzo prodigio a terminale offensivo del più bell’attacco forse mai schierato da una Nazionale (Jairzinho, Gerson, Tostao, Pelè, Rivelino) a icona e brand immortale del calcio, anche ora che di anni ne
conta 77.
PELE’, la Perla Nera; di Daniele Poto, Giulio Perrone Editore, 185 pagine, 14 euro.

Chissà come si sarà organizzato Pascal per (non) vedere le partite in Russia… Pascal è il protagonista di questo bel romanzo, la cui vita viene scandita anche dalle partecipazioni azzurre alla Coppa del Mondo. Dal
giugno del 1978 al giugno del 2018, dalle promesse di gloria dei ragazzi di Bearzot alle lacrime di Buffon, la vita, gli amori, il calcio. Aspettando un’altra scossa, un’altra qualificazione.
CI VORREBBE UN MONDIALE, di Paolo Valenti, prefazione di Mario Kempes; Ultra Novel edizioni, 117 pagine, 12,90 euro.

Ci salverà la filosofia da un Mondiale senza azzurri? Probabilmente no, ci verrebbe da rispondere di getto, però in questo libro due filosofi di professione - ma anche e soprattutto due appassionati di calcio - ci hanno
provato, con argomenti interessanti e divertenti. Un viaggio alla ricerca dello spirito autentico del calcio, con il Mondiale spesso protagonista, dalla gara del secolo tra Italia e Germania alle prodezze di Maradona. A
chiudere, un godibilissimo dizionario filosofico dei luoghi comuni calcistici.
LA PARTITA PERFETTA, filosofia del calcio; di Corrado Del Bò e Filippo Santoni de Sio; Utet Edizioni, 212 pagine, 16 euro.

Scarone, Andrade, Nasazzi, Petrone. Sono solo alcuni dei protagonisti del più grande Uruguay della storia, della squadra cioè che novant’anni fa dominava il calcio mondiale. Dal 1923 al 1930 quella formidabile “Celeste” riuscì a vincere il primo Mondiale della storia, due Olimpiadi (giocate in Europa) e tre edizioni della Coppa America. Questa è il romanzo dei “Los Invencibles”, e delle loro gesta.
QUANDO IL CALCIO ERA CELESTE, l’Uruguay degli Invincibili; di Niccolò Mello, Bradipolibri, 174 pagine, 14 euro.

Dalla dinastia dei Vladimir Kozlov all’utopia di Lobanovskij, dalle avventure nella periferia “rossa” di Tor Sapienza alla gara che ispirò “Fuga per la vittoria”. Uno sguardo a più voci sulla Russia del pallone,
tra epica e quotidianità.
I COMPAGNI NON PERDONO MAI, storie di pallone dalla Russia sovietica a oggi; a cura di Daniele Combierati, Prospero Editore, 113 pagine, 10 euro.

Un’altra avventure delle celebri Cipolline, la squadra creata dalla fantasia di Luigi Garlando., Questa volta, una macchina del tempo spedisce i nostri protagonisti negli stadi più famosi del mondo, ad assistere alle
partite storiche dei Mondiali, a contatto diretto con i grandi campioni del passato. A completare il libro, un originale gioco di carte, il “Golasso”.
LA GIOSTRA DEI MONDIALI, collana “Super Gol”; di Luigi Garlando, edizioni Piemme, 300 pagine, 18,50 euro.


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