La Bibbia di quattro grandi del calcio italiano e il primo campionato, vinto dal Genoa

Roma, Lazio, Fiorentina e Torino: trionfi e sconfitte, i grandi protagonisti. Una Bibbia per tifosi di tutte le età. E poi il primo storico campionato italiano, vinto 120 anni fa dal Genoa.
La Bibbia di quattro grandi del calcio italiano e il primo campionato, vinto dal Genoa
Massimo Grilli
3 min

Dopo il grande successo delle “Favole portafortuna per tifosi juventini, interisti, milanisti e del Napoli”, Sperling & Kupfer ci riprova con altri quattro libri dedicati ai tifosi più giovani ma che sono volumetti divertenti per appassionati di tutte le età. Quattro “Bibbie”, dedicate questa volta a chi tifa Roma, Lazio, Fiorentina e Torino, scritti da giornalisti doc (per i granata c’è addirittura in azione il tandem degli Ormezzano padre e figlio), di comprovata fede per le squadre di cui trattano. Ciascun libro - arricchito dalle divertenti e azzeccate illustrazioni di Piero Corva - comprende cinquanta “Parabole” (sennò che Bibbia sarebbe?) grazie alle quali si ripercorrono gli eventi principali e i protagonisti più o meno celebri di queste quattro storiche società, da Totti al Grande Torino, dalla banda di Maestrelli al dolore per Astori, e
poi Liedholm e Viola, Di Canio e Gabbo, i Gemelli del gol Graziani e Pulici, Antognoni e Bernardini. Uno squarcio importante della storia del calcio italiano ritorna nelle pagine di questi libri, tra momenti magici e dolorosi, soprannomi, particolari inediti, grandi successi e rovesci memorabili. A dominare tutti i capitoli, come è giusto che sia, la passione per la religione - pardon, per la squadra del cuore - scelta da bambini, un fuoco che è vietato estinguere.
LA BIBBIA DELLA FEDE ROMANISTA, di Piero Torri, 223 pagine.
LA BIBBIA DELLA FEDE LAZIALE, di Elmar Bergonzini, 224 pagine.
LA BIBBIA DELLA FEDE VIOLA, di Stefano Cecchi, 233 pagine.
LA BIBBIA DELLA FEDE GRANATA, di Gian Paolo e Timothy Ormezzano, 233 pagine.
Sperling & Kupfer Editore, ciascuno 15,90 euro.

Sono i giorni del Genoa: il compleanno numero 125, festeggiato giustamente in modo minore perché troppo recente è la tragedia del ponte Morandi, ma anche i 120 anni trascorsi dal primo campionato italiano, vinto appunto dalla società più antica del nostro calcio. Questo splendido libretto ricostruisce quel giorno (perché semifinali e finale si disputarono tutte l’8 maggio del 1898) che fece la storia del nostro pallone, con Genoa, Football Club Torinese, Internazionale (di Torino, non di Milano) e Società Ginnastica Torinese si sfidarono sui campi erbosi (molto erbosi, con fiorellini sparsi qua e là) del Velodromo Umberto I del capoluogo piemontese. Una città scelta non a caso - Torino aveva appena inaugurato l’Esposizione Universale - che vide in campo la meglio gioventù aristocratica di Genova e Torino. Vinse il Genoa per 2-1 ai tempi supplementari (già a quei tempi!) sull’Internazionale, ma sui giornali dell’epoca il fatto venne riportato solo qualche giorno dopo, soffocato dai fatti ben più importanti di quelle ore: l’aumento del costo del pane, la gente che scende in piazza, la reazione feroce del generale Bava Beccaris che a Milano non esita a far sparare sulla folla. Un piccolo prezioso libro storico, che racconta la nascita del calcio in Italia, le tappe che hanno portato a quella storica giornata, i profili dei pionieri del pallone (Bosio, Dapples, Pasteur…), con tante foto e immagini dell’epoca, come deliziosamente del secolo scorso sembra tutto questo libro, con tanto di pagine ingiallite. Da non perdere per ogni appassionato di calcio.
IL PRIMO SCUDETTO, 8 maggio 1898, il mito del Foot-ball; di Fabrizio Càlzia e Loris Davide Fiore, Galata Edizioni, 96 pagine, 9,90 euro.


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