MotoGp Aprilia, Rivola: «Il ricorso contro la Ducati era inevitabile»

Il direttore sportivo della casa di Noale torna sul controverso caso della vittoria di Dovizioso in Qatar, ancora sub iudice per l'utilizzo di un'aletta
MotoGp Aprilia, Rivola: «Il ricorso contro la Ducati era inevitabile»© lapresse
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NOALE - Secondo Massimo Rivola, direttore sportivo dell'Aprilia, «è impensabile» che nessuno alla Ducati sospettasse che le appendici montate sulla Desmosedici in Qatar generassero carico aerodinamico fossero quindi contro il regolamento. L'Aprilia è una delle scuderie che ha presentato ricorso dopo la vittoria di Dovizioso e Rivola si è soffermato sul perché: «So benissimo di essere diventato impopolare dopo questa decisione, soprattutto essendo appena arrivato in MotoGp (Rivola fino a qualche mese fa era il direttore della Ferrari Driver Academy, ndr). L'ho detto anche a Ezpeleta, ma era il mio dovere protestare contro quella che ho ritenuto una violazione delle regole» ha spiegato a Motosprint.

TEST SUL CAMPO «La Ducati non avrebbe dovuto usare quell'appendice anche se avesse creduto servisse davvero solo per il raffreddamento - ha proseguito - l'abbiamo testata anche con i nostri ingegneri e abbiamo rilevato che genera carico aerodinamico. Se lo fa su un'Aprilia, non capisco come possa non farlo anche su una Ducati. Ripeto. trovo incredibile che il reparto corse di Borgo Panigale, uno dei più avanzati al mondo, non l'abbia notato». Rivola comunque, ci tiene a sottolineare che il suo obiettivo non è togliere la vittoria alla Ducati, ma solo uniformare le regole per il futuro: «Non sono per una sentenza retroattiva - specifica - Dovizioso mantiene la vittoria in Qatar e dal prossimo Gp la Ducati corre senza quell'aletta».

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