© Getty ImagesROMA - Con alti e bassi, ma tutto sommato positivo. Chaz Davies traccia un bilancio del suo mondiale in SuperBike, durante la pausa che durerà fino al prossimo 20 agosto. Gli alti sono stati i sei podi e le quattro vittorie ottenute sin qui, i bassi sono rappresentati dal ritiro di Aragon e dalla caduta a Misano, che lo ha tenuto lontano dalla moto per un po’. «Abbiamo avuto bei momenti e cattivi momenti, anche un paio di cadute, ma tutto sommato abbiamo fatto bene» spiega. Il culmine è stato il Gp a Imola, dove Davies ha vinto entrambe le gare davanti al pubblico di casa: «È stato speciale vincere lì, nel “giardino” della Ducati. Se sei un pilota della Rossa provi emozioni incredibili trionfare lì, davanti a tutti quei ducatisti».
GRANDE RITORNO Altro momento chiave della stagione è stato il Gp di Laguna Seca: Davies tornava in sella dopo l’infortunio di Misano e ha ottenuto un primo e un terzo posto: «È stato importante rientrare così» aggiunge. Infine, il britannico non si sbilancia sul finale di stagione: mancano cinque appuntamenti al termine e Davies è terzo in classifica, a meno 115 dal leader, Jonathan Rea. Rimontare sarà difficile, ma bisogna ricordare che l’anno scorso Davies vinse tutte le ultime sei gare: «Non so se posso farcela. Non sono uno scommettitore, ma se anche lo fossi non so se punterei su me stesso. L’obiettivo è vincere più gare possibili e poi vedere che succede, ma quelli sulle moto verdi (Rea e Sykes, piloti della Kawasaki, ndr) vanno velocissimo - continua - Certo, l’anno scorso ho vinto sei gare di fila, e mi piacerebbe farlo ancora, ma ragiono giorno per giorno e gara per gara. Il mondo delle moto è imprevedibile e bisogna fare così».