Mazda CX-3, sempre controcorrente tra design, diesel e prezzi

Abbiamo provato la nuova versione del Crossover giapponese che sceglie cilindrate più alte, dimostrando di poter gestire le emissioni anche senza filtri antiparticolato. L'a.d.: Pietrantonio: "Il Diesel logora chi non lo sa fare"
Mazda CX-3, su strada il modello 2018
Pasquale Di Santillo
6 min

Malaga - Controcorrente, sempre  e comunque. Non solo per essere diversi e originali, ma proprio per scelta, filosofia. Anche quando si parla di un restyling come per la nuova Mazda CX-3. E così, il best seller italiano del brand di Hiroshima - già a quota 4.500 pezzi venduti da gennaio contro i 3.784 del 2017 -, nonchè il secondo più venduto della gamma in Europa, diventa oggetto dell’ultima, profonda “risalita” del salmone Mazda lungo la corrente del mercato dell’auto. Gli altri riducono le cilindrate dei loro motori? In Mazda le aumentano. Tutti o quasi mettono al bando i Diesel brutti, sporchi e cattivi? E in Giappone si ….divertono a dimostrare, in mezzo a campagne strumentali e denigratorie, che per loro è brillante, pulito e conveniente, perché in fondo il problema è saperli fare bene, come sintetizza alla….Andreotti, Roberto Pietrantonio, Managing Director di Mazda Italia: “Il Diesel logora chi non lo sa fare”.

INCANTO. Già, e se il crossover che incanta, inizia a farlo dal design sempre “diverso” (è il motivo di acquisto del 70% dei clienti ndr) con il cofano allungato da SUV di taglia grande, le sue proporzioni decisamente premium, come gli allestimenti, la calandra, i gruppi ottici posteriori a Led e i cerchi in alluminio da 18”, è indubbio che l’incanto si trasferisca integralmente alla tecnologia e ai prezzi. 

 ANTICIPO. Le autentiche novità di Mazda CX-3 sono, appunto, sotto il cofano. Da una parte le due motorizzazioni 2.0 benzina, da 121 e da 150 cv, e una 1.8 Diesel da 115 cv; dall'altra l’implementazione dei dispositivi di sicurezza. L’obiettivo, sui motori, è di giocare con un anno di anticipo sulle restrizioni delle emissioni che verranno. E così, pur aumentando di volume i propulsori - da 1.8 a 2.0 litri il benzina, da 1.5 a 1.8 il Diesel - tutti con tecnologia Skyactiv e certificati Euro 6d-TEMP, le emissioni scendono in rapporto alla concorrenza.

«Le nostre motorizzazioni benzina non necessitano di filtro antiparticolato - spiega Pietrantonio -. Da anni lavoriamo alla ricerca della migliore combustione interna: ora con le nuove esigenze omologati, dimostriamo come sia stata utile la nostra battaglia. Il Diesel non è il demonio inquinante che viene rappresentato, ma un motore che, nelle versioni più recenti, è pulito e che può confrontarsi, come emissioni, anche con l'ibrido e l'elettrico. Il problema è che alcuni non ci investono più, non lo sviluppano. Il Diesel rimarrà la motorizzazione prevalente anche oltre il 2030 e noi continueremo a produrli».

 HI-TECH DENTRO E FUORI. Oltre le… emissioni, la tecnologia. Il nuovo sistema di frenata d’emergenza sa riconoscere i pedoni anche di notte o se si ci si distrae alla guida. Al regolatore di velocità, il Mazda Radar Cruise Control, è stato aggiunto lo Stop&Go, mentre per facilitare la guida su CX-3 c’è anche il retrovisore antiabbagliamento automatico. Il bagagliaio ha 350 litri di capacità, non tantissimo ma in media con il segmento. 

Gli interni invece sono stati resi ancora più comodi, per una vettura decisamente compatta, supera di poco i 4,2 metri, con l’abitacolo più silenzioso grazie ai nuovi pannelli fonoassorbenti ma soprattutto grazie alla minore rumorosità dei propulsori. L’ideale per un comfort di guida sempre più elevato, la dimensione ideale per quella simbiosi auto-guidato che a Hiroshima sintetizzano con la frase “Jimba ittai”. Per la cronaca, i comandi sono tutti molto fruibili e intuitivi e - finalmente - è stato abolito il freno a mano, sostituito da quello elettrico di stazionamento. Dimentica

 LA PROVA. Sulle curve andaluse, abbiamo provato il nuovo benzina da 150 cv e anche il Diesel da 115, entrambe con il cambio manuale, davvero preciso e puntuale. Nella… sfida a distanza, la spunta il Diesel decisamente più fluido e reattivo. Ma è tutta la macchina che convince, con una stabilità davvero notevole anche ad alta velocità sui tornanti del percorso. Un combinato disposto tra la taratura del sistema delle sospensioni e l’ottimizzazione del sistema G-Vectoring Control che monitora il tracciato e modifica la trazione grazie a 27 sensori attivi 200 volte al secondo... Lo stesso servosterzo elettrico è stato affinato per migliorare la sterzata in curva.

PREZZO GIUSTO. Ci sono 19 versioni disponibili, tra trazione anteriore e integrale 4x4 e ben quattro livelli di allestimenti. La forbice di prezzo va da 21.470 a 29.670 euro: «È da sempre la nostra politica del prezzo giusto - conclude Pietrantonio -, che racconta il prodotto per quello che è davvero, rispetto alla concorrenza che parte da listini più alti per poi fare sconti pesanti». Controcorrente, sempre e comunque.


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