Emissioni diesel, FCA rischia una maxi-multa in USA

FCA rischia una sanzione fino a 44.539 dollari per ogni esemplare, il che vorrebbe dire un totale di 4,63 miliardi
Emissioni diesel, FCA rischia una maxi-multa in USA
Alessandro Vai
2 min

ROMA - Il capitolo del Dieselgate che riguarda FCA negli Stati Uniti potrebbe prendere una brutta piega, almeno stando alle parole che Scott Pruitt ha rilasciato alla Reuters, il numero uno della Environmental Protection Agency, ovvero l’ente statale americano che al Gruppo Volkswagen è già costato circa 25 miliardi di dollari. «Dobbiamo essere sicuri che quello che ha fatto la Volkswagen non si ripeta e saremo molto aggressivi verso le Case automobilistiche che non dovessero comportarti bene».

V6 - Tra questi c’è anche il Gruppo FCA, che nello scorso mese di maggio è stato accusato di avere venduto (sul suolo americano) 104.000 veicoli dal 2014 su cui è installato un software che gestirebbe le emissioni del 3.0 V6 turbodiesel prodotto dalla VM Motori in modo non conforme all’omologazione. «Le e-mail e le comunicazioni di cui sono a conoscenza dimostrano che quanto fatto da FCA era consapevole e intenzionale».

JEEP E DODGE - Pruitt fa riferimento a otto dispositivi il cui comportamento, secondo la EPA, non è menzionato o chiaramente spiegato nei capitolati di omologazione. Dispositivi che consentirebbero ai Dodge Ram 1500 e alla Jeep Grand Cherokee indagate di essere conformi nel ciclo di omologazione, salvo poi disattivarsi, aumentando le emissioni di inquinanti. Posto che l’iter processuale non è ancora iniziato, FCA rischia una sanzione fino a 44.539 dollari per ogni esemplare, il che vorrebbe dire un totale di 4,63 miliardi.


© RIPRODUZIONE RISERVATA