Fiat 500X, è già dentro al futuro

Tanta tecnologia e connettività insieme ai nuovi motori FireFly 1.0 e 1.3 da 120 e 150 cv
Fiat 500X, è già dentro al futuro
Pasquale Di Santillo
4 min

Il futuro presente è un tempo che non esiste in grammatica. Esiste nel filo trasparente che unisce il passato alle cose concrete di un futuro già invadente. Non è un caso che proprio il primo modello lanciato dal Lingotto dopo la scomparsa di Sergio Marchionne, quella 500X che ha fatto la fortuna del Gruppo FCA, grazie anche alla versione Jeep - la Renegade - sia oggetto della pioggia di tecnologia tanto attesa e annunciata lo scorso 1 giugno alla presentazione del piano industriale.

C’era da colmare un gap rispetto alla concorrenza e Fiat lo ha colmato alla sua maniera, coniugando i sistemi di assistenza alla guida e la connettività da vettura Premium all’innovazione ingegneristica nei motori, figlia della sua tradizione, in maniera democratica, accessibile alla maggioranza grazie al prezzo di partenza che resta invariato. Se poi il fil rouge dell’icona 500 è un cortometraggio sequel dello spot di Adrien Brody per la festa dei 60 anni, con protagonista Christopher Lloyd, il “Doc” di “Ritorno al futuro”, allora è inevitabile saldare il passato dell’icona al futuro presente della 500X e della gamma che verrà. Tutto, s’intende, nel luogo giusto: il Museo Nazionale del Cinema di Torino nel fantastico scenario della Mole Antonelliana.

Luca Napolitano, responsabile di Fiat e Abarth per l’Europa presenta così l’importante restyling: «Quella di 500 e 500X in particolare è una storia d’amore - racconta - che viaggia nel tempo come solo il cinema è capace e ci porta ad entrare in un’altra dimensione. Un nuovo stile per un sogno accessibile, tra passato e futuro ricordando oggettivamente che questa vettura è leader da sempre nel suo segmento in molti Paesi europei e dove non è leader è tra le top tre nelle vendite. Serviva qualcosa di più per ribadire il suo potenziale e abbiamo pensato a lungo a cosa servisse realmente in questa auto. E siamo partiti dalla doppia anima di 500X, Urban e crossover (nelle versioni Cross e City Cross ndr)».

Intanto, la forma: «Il primo asset è stato lo stile, dove ritroviamo tanto del sorriso della 500 nei gruppi ottici della 500X con i nuovi proiettori full LED che regalano un +20% di visibilità. Ma poi anche il frontale, i nuovi paraurti, per non parlare degli interni, completamente cambiati a livello di qualità, dal volante sagomato, alla strumentazione più leggibile». Poi la sostanza, intesa come iniezione di tecnologia e tradizione motoristica. «In questa 500X abbiamo voluto mettere il massimo della tecnologia. È l’unica vettura di questo segmento che di serie offre il riconoscimento dei limiti di velocità, l’avviso del superamento degli stessi e il sistema che fa mantenere la corsia di marcia. Questo per dimostrare che il futuro è a portata di mano, compresa la connettività, che sarà sempre disponibile come estensione del nostro smartphone sul touchscreen Uconnect 7 Hd Live, compatibile con gli smartphone Android Auto e Apple CarPlay, esclusa però la versione Urban».

L’orgoglio di Napolitano però si accende di più quando parla di motorizzazioni: «Qui Fiat ha sempre guidato l’innovazione, dall’iniezione diretta (1986), al Common Rail (1998) fino ai Multijet I e II (2004 e 2009). Ora, su 500X portiamo una nuova famiglia di motori FireFly (lucciola in italiano, la forma più compatta di energia in natura...), due turbo benzina, a 3 e 4 cilindri, che garantiscono una riduzione del 20% per consumi, rispetto ai precedenti benzina, e per rumorosità rispetto ai turbodiesel. L’1.0, da 120 cv ha trasmissione manuale a sei marce e trazione anteriore, l’1.3, da 180 cv il cambio automatico a doppia frizione Dct a sei marce e trazione anteriore». Non cambia il prezzo che di partenza resta lo stesso del vecchio modello, almeno in promozione per la Urban: 15.500 euro (20.000 con il FireFly). Per Cross si devono aggiungere 1.500€, per City Cross 3.500€. Sabato 15 e domenica 16 il porte aperte al... futuro presente.


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