Porsche cambia tutto: ecco come sarà la 911 ibrida

Un nuovo motore elettrico lenticolare, impianto frenante rivoluzionanto, batterie nel cofano anteriore e capacità di marciare a zero emissioni.
Porsche cambia tutto: ecco come sarà la 911 ibrida
Gianluigi Giannetti
3 min

Le voci potevano essere ignorate o smentite, le dichiarazioni ufficiali invece no. Piuttosto che anticipare un design prevedibile, bastava ascoltare August Achleitner, responsabile dello sviluppo della nuova e appena presentata Porsche 911 serie 992. La "sua 911" sarà ibrida, e basta questo a demolire l'ultima transenna attorno ad un modello che molti davano per intoccabile, testimonial irriducibile della meccanica non elettrificata. Invece no, come Achleitner racconta ad Autocar.

La serie 992 è la terza 911 della sua carriera, a suo modo l'inizio di un percorso nuovo che descrive partendo dal listino. Sebbene inizialmente il modello sarà offerto nelle due varianti Carrera S e 4 S da 450 cv, Achleitner conferma che è in avanzata fase di sviluppo il set di evoluzioni meccaniche che porteranno questa vettura a una variante ibrida, capace per altro di percorrere limitate distanze in modalità esclusivamente elettrica.“ Abbiamo portato a compimento l'esperienza fatta con le versioni ibride di Cayenne e Panamera, così come con 918 Spyder, applicandole alla 911”. I dettagli, per altro non mancano.

Nonostante la proverbiale collocazione posteriore a sbalzo del motore sei cilindri boxer, peraltro nei decenni progressivamente avvicinato all'abitacolo, Porsche sarebbe riuscita a modificare con successo lo schema meccanico della 911 collocando un motore elettrico a forma lenticolare tra il propulsore e un nuovo cambio ad otto rapporti a doppia frizione, più corto di 10 centimetri e capace di sopportare oltre 800 Nm di coppia, ovvero il surplus di spinta che deriverebbe proprio dall'aggiunta di un motore elettrico.

Altro elemento chiave anticipato da Achleitner sta nella riprogettazione dell'impianto frenante che rinuncerebbe come accaduto alla 918 Spyder ad un funzionamento elettromeccanico per sceglierne uno totalmente elettrico, in modo da garantire alla vettura una funzionalità di recupero energia nettemente superiore. Da ultimo, la questione relativa alla collocazione delle batterie, che sarebbero posizionate in corrispondenza del cofano anteriore, con un vantaggio ulteriore quanto a distribuzione dei pesi e riduzione del centro di gravità.

Prestazioni? Achleitner non si sbilancia, ma possiamo ricorrere all'aritmetica. La versione più potente di Panamera Hybrid è equipaggiata con un motore elettrico da 134 cv. Abbinandolo al propulsore a benzina della nuova 911 Carrera S otterremmo 911 Hybrid da 580 cv, ovvero la stessa di 911 Turbo S della passata generazione.


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