Salone di Ginevra: il salotto buono dell'auto

Il 5 marzo la premiazione dell'Auto dell'Anno, il giorno dopo via al Salone con oltre 110 antreprime: ecco perché è un appuntamento da non perdere
Salone di Ginevra: il salotto buono dell'auto
Pasquale Di Santillo
5 min

ROMA - Il salotto svizzero non si smentisce mai. Si rinnova da quasi novant’anni e nell’epoca della crisi dei saloni dell’auto riesce a confezionare il solito imperdibile appuntamento per tutto l’universo dell’automobile europea e mondiale. Posizione, calendario, comodità: tutto vero, ma a Ginevra non si manca. E nonostante le defezioni di Opel, Infiniti, DS, Chevrolet e Cadillac, Ginevra sforna numeri spettacolari: 180 espositori, 110 anteprime tra europee e mondiali, 900 auto esposte, 10.000 operatori dei media accreditati, 70 conferenze stampa per un’affluenza di pubblico intorno alle 700.000 spettatori.

Le tendenze 2018? Tutte e nessuna, nello specifico. A parte un’attenzione piu? marcata nei confronti della tecnologia, ormai sempre più anima ineludibile della mobilità di questo millennio. Dove la tecnologia però, non è quella futuribile del CES ma quella reale, già quasi in produzione. Per il resto, l’abituale democratica dimostrazione della vitalitàdi un mondo capace di superare i propri limiti, difetti ed errori, aggirare le campagne senza senso come quella in atto contro il diesel di ultima generazione e stupire il mondo con tutta la gamma di prodotti. Dalle city car, alle macchine da sogno; dall’investimento su elettrico, ibrido e idrogeno, alla fantasia esibita in tanti concept e da quella sempre più ricercata dei carrozzieri (perlopiù italiani).

Ne abbiamo parlato con Maurice Turettini, 61 anni, da 7 presidente del salotto elvetico. Riapre il Salone di Ginevra e come sempre stupisce per i suoi numeri. Qual è il segreto «Siamo una piattaforma espositiva su terreno neutro, per questo, offriamo a tutti gli espositori le stesse possibilità di mostrarsi sul palcoscenico. Questi ultimi apprezzano questa caratteristica ed espongono a Ginevra le loro più belle novità all’inizio della stagione delle vendite».

Una delle innovazioni di quest’anno sarà l’attenzione alla tecnologia: Ginevra farà concorrenza al CeS di Las Vegas? «No, non possiamo proprio. La nostra manifestazione è dedicata al pubblico, mostrandogli le auto di oggi senza dimenticarsi di dare uno sguardo al futuro. Il CES di Las Vegas è un salone specializzato, dove l’Industria automobilistica discute su possibili partnership con la comunita tecnologica mondiale. Gli obiettivi sono molto differenti, non a caso i media sottolineanomoltolapresenza dei costruttori di auto al CES. E’ comunque vero che l’elettronica entra in modo sempre più preponderante nell’auto e che queste nuove tecnologie permettono nuovi orizzonti».

Come valuta la polemica infinita e il futuro delle motorizzazioni Diesel? «Il Diesel è una tecnologia consolidata, che - a patto rispetti le condizioni di test Euro6D - si può definire una delle più rispettose dell’ambiente. Ora viene accusata da molti governi e automobilisti. Il mercato deve orientarsi in base alle richieste dei clienti. Penso, comunque, che il Diesel non si possa ancora definire “morto”».

Elettrico, ibrido, idrogeno: quale sara? la tendenza dominante a Ginevra? «Il nostro Presenting Partner è l’Ufficio Federale per l’Energia, che divulga una campagna, denominata “CO2ribassato”, riferita ai veicoli efficienti dal punto di vista energetico. Autoche non superano emissioni di 95 gr/km di CO2. C’è anche un app, la “Salon Car Collector”, che consente di individuare questi veicoli ad alta efficienza energeti- ca esposti al Salone».

Capitolo supercar secondo lei quale sara? la piu? bella di Ginevra 2018? «Personalmente ritengo i veicoli di David Brown Automotive molto attraenti ed affascinanti».

Prototipi, concept: secondo lei chi stupira? piu? di tutti? «Il costruttore danese Zenvo espone una bellissima Supercar. Pal-V esporrà un autoveicolo volante cosi? come Italdesign, che ha avviato una collaborazione con Airbus. Rimac porterà a sua volta la Concept 2, una supercar elettrica».

Auto dell’anno 2018: secondo lei chi vince? «Risposta difficile. Diciamo che sarei molto contento se il premio fosse assegnato all’Alfa Romeo Stelvio».

In sintesi quali sono i cinque motivi per cui non si puo? mancare a Ginevra? «Perchè si trova una panoramica di tutta l’Industria automobilistica, come le supercar che emozionano tutti e le vetture ad alta efficienza energetica. Senza dimenticare le Concept Cars degli anni ’50 e l’Esposizione Speciale TAG Heuer che racconta la storia dello sport automobilistico». Ginevra uguale auto.


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