New Stratos, omaggio al mito Lancia dal cuore Ferrari

Presentata al Salone di Ginevra 2018 la supercar realizzata da Manifattura Automobili Torino e ispirata alla Lancia Stratos. Solo 25 gli esemplari previsti, realizzati su base Ferrari
New Stratos, a volte ritornano
Francesco Colla
2 min

GINEVRA. New Stratos è un progetto unico. Per concept, gestazione, simbologia. Nata come esemplare unico nel 2010 per volere di un collezionista tedesco, è rimasta in un cassetto per (troppi) anni. Fino a quando Paolo Garella, per sette anni alla guida dei progetti speciali Pininfarina, non ha fondato Manifattura Automobili Torino, ridando vita alla propria creatura ispirata alla Lancia Stratos regina dei rally anni '70.

Unendo due miti in uno, dal momento che alla base di ciascuno dei 25 esemplari previsti c'è una Ferrari 430. Lo chassis in alluminio della Rossa è stato accorciato di 20 cm, per una lunghezza di soli 4,181 metri e un peso totale 1247 kg grazie al corpo in fibra di carbonio.


 
L'esemplare esposto al Palexpò di Ginevra vanta il V8 Ferrari 4.3 litri da 540 cavalli ereditato dalla 430 Scuderia e abbinato a cambio sequenziale sei marce. Che non sarà l'unica motorizzazione disponibile per i 25 esemplari previsti: l'alternativa è quello della 430 Modena da 490 cv.

La meccanica di primordine: lo sterzo elettro-idraulico proviene da una 430 GT2, l'impianto frenante è marchiato Brembo, le sospensioni elettroniche ZF Sachs. Completano il panorama i cerchi in lega Fondmetal da 19” che calzano pneumatici Michelin Sport Cup 2.   

Infine prestazioni: da 0 a 100 km/h in 3,3 secondi, da 0 a 100 in 2,2 secondi, velocità massima 330 km/h orari. Il prezzo, un dettaglio di poco conto per chi vuole aggiungere una pietra esotica a collezioni faraoniche: 550 mila euro. Esclusa la Ferrari da sacrificare in nome del mito.


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