Furti d'auto, i ladri abbandonano lo "spadino"

Se le auto non vengono recuperate nelle prime 36 ore le possibilità di ritrovarle calano drasticamente.
Furti d'auto, i ladri abbandonano lo "spadino"
Alessandro Vai
2 min

ROMA - Sono quasi 700.000 le auto rubate negli ultimi dieci anni, 669.795 per la precisione, di cui si sono perse le tracce mentre 589.206 sono state restituite ai legittimi proprietari, a fronte di un complessivo numero di furti pari a 1.259.000 unità. Il graduale calo del numero di furti degli ultimi anni (dai 166.215 del 2007 ai 108.090 dello scorso anno) si è accompagnato tuttavia a una sostanziosa diminuzione dei recuperi. Oggi meno della metà dei veicoli rubati viene ritrovato.

36 ORE - Il business dei furti è sempre più organizzato e grazie al supporto delle nuove tecnologie riesce a colpire in maniera mirata ed efficace: se il recupero non avviene entro le prime 36 ore dal furto, le possibilità di ritrovare la vettura si riducono drasticamente. A questo si aggiunge il boom dei cosiddetti furti parziali di vari componenti: su tutti, navigatori satellitari, pneumatici, attuatori della frizione (in particolare delle Smart), volanti multifunzione, fari a led e batterie di vetture ibride.

LADRI - Questo è quanto emerge dall’analisi “L’evoluzione dei furti d’auto”, elaborata da LoJack, la società americana che si occupa rilevamento e recupero di beni rubati. Negli ultimi dieci anni i ladri hanno affinato le tecniche di furto, seguendo e spesso superando le evoluzioni tecnologiche delle Case automobilistiche. Il “topo d’auto” occasionale ha definitivamente lasciato il campo a un business organizzato e professionale, promosso da bande criminali più o meno strutturate, spesso con ramificazioni anche all’estero.

OBD - I dispositivi più utilizzati restano i cosiddetti “sistemi di ri-programmazione della chiave” che, attraverso la connessione alle porte OBD (diagnostica a bordo) del veicolo, consentono al ladro di ottenere una nuova chiave in meno di un minuto e in alcuni casi anche in meno di 15 secondi. Senza contare i device, su tutti jammer sempre più potenti, utilizzati per mettere fuori uso gli antifurto satellitari.


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