(ANSA) - ROMA, 14 APR - C'è stato un tempo in cui l'Italia si
fermava per un connazionale che combatteva per il titolo
mondiale dei pesi medi, categoria 'regina' del pugilato insieme
a quella dei massimi. Di quegli anni è rimasta l'epica delle
sfide di Benvenuti con Griffith e Monzon, oggi invece la 'nobile
arte' non più così popolare ma riesce ancora a proporre
protagonisti e umanità varia. Fra coloro con un'esistenza a dir
poco 'vissuta' e protagonisti sui ring di oggi c'è Emanuele
'Sioux' Blandamura, che domani alla Yokohama Arena combatterà
per il mondiale dei medi Wba con il campione in carica Ryota
Murata, 32enne giapponese popolarissimo in patria da quando
vinse l'oro olimpico a Londra 2012. "Per questo Mondiale mi sono
allenato come al solito - racconta Blandamura -. Il mio maestro
Agnuzzi mi ha ripetuto spesso che Murata è forte ma non devo
sopravvalutarlo e che allenandomi come ho sempre fatto posso
batterlo. Voglio diventare campione del mondo per me stesso e
per dare una grande soddisfazione all'Italia".
© RIPRODUZIONE RISERVATA