FIRENZE - Alla fine di aprile i fratelli Della Valle daranno il via alla seconda fase della Fiorentina, quella del ritorno in Europa. Il primo step promosso, anche se andrà verificato quanto accadrà fino a fine campionato. Le basi sono state edificate, il ritorno di Corvino doveva portare alla cancellazione del passivo aziendale e al ridimensionamento del monte-ingaggi. Un "rosso" arrivato a circa 38 milioni, mentre gli emolumenti complessivi avevano oltrepassato i 72. Da qui l’operazione risanamento: i dati ufficiali parlano di passivo cancellato, con un attivo di 40 milioni, con un monte ingaggi ridotto di oltre il cinquanta per cento. Il tutto andava commisurato al risultato tecnico e allo stato delle cose Pioli ha in mano un risultato accettabile. Al Franchi c'è comunque un calo di presenze e di entusiasmo, ma l’acerba squadra di Pioli è attualmente a tre punti dal limite europeo. E nelle ultime sedici gare ne ha perse solo tre. Nessuno chiedeva l’Europa League, così come nessuno la prometteva, quello che contava era edificare le fondamenta.
VALUTAZIONI - Sono piaciuti i giovani, da Veretout a Chiesa, da Milenkovic a Simeone e Benassi. Si spera nella crescita di Saponara e Biraghi e di buona parte della squadra. Il punto sarà capire quanto questa squadra dovrà cambiare per entare in Europa: chi difendere sul mercato e chi far arrivare. Le mosse sarebbero il tentativo per trattenere Chiesa, almeno per un anno, pure Badelj che ci sta pensando. Conferma della squadra giovane, inserimento di altri ragazzi della Primavera ma anche investimenti. Un bomber che possa giocare con Simeone. Dal prossimo mercato ogni vendita sarà immessa per nuove operazioni di mercato.