© LAPRESSEFIRENZE - Numeri che iniziano ad essere preoccupanti per l'attacco della Fiorentina. In breve, Simeone ha totalizzato 2 reti, come Chiesa; Pjaca 1 solo, restano a 0 Eysseric, Mirallas e Vlahovic. La Fiorentina non va a segno con i suoi attaccanti dal 3-0 con la Spal. Da allora sono andati in gol i centrocampisti (Veretout con 3 rigori e Benassi) e un terzino (Biraghi su punizione). Delle ultime sei reti, solo quella di Benassi a Torino è arrivata su azione. Simeone vive una crisi di testa (che colpisce gli attaccanti a digiuno), ma anche fisica e atletica. Pjaca ha qualche difficoltà che esula dal campo; mentre Mirallas, almeno per ora, è perfino sotto la linea dell’ultima stagione, quando ha segnato 2 gol. Resta Chiesa, ma deve segnare di più: il suo obiettivo minimo deve diventare la doppia cifra. A Pioli ora il compito di risolvere il problema. Può insistere su questa linea, aspettando che Simeone si riprenda. Può provare col giovanissimo Vlahovic come centravanti. Oppure può tentare con una mossa più sorprendente: Chiesa centravanti. Sabato sera, quando è entrato Pjaca, il giovane Federico è andato al centro dell’attacco, dunque l’idea Pioli ce l’ha già in testa. Provarlo dall’inizio in quel ruolo può dare qualche risultato. E di sicuro in questo momento sta meglio fisicamente e atleticamente dell’argentino. Del resto è quanto accaduto a Napoli già con Mertens e ora con Insigne che, avvicinato alla porta da Ancelotti, sta segnando a raffica. Potrebbe essere lo stesso percorso di Chiesa che, a differenza del belga e del napoletano, ha pure il vantaggio dell’età.