© ANSASASSUOLO - Le prime cinque giornate di campionato hanno fatto dimenticare il mal di gol della scorsa stagione. Ora, per il Sassuolo, sembra tutto un brutto ricordo. La cura De Zerbi ha funzionato. Travolgente sia per i gol che per la classifica, che vede i neroverdi al terzo posto in coabitazione con la Fiorentina (ma i viola hanno una partita da recuperare). Sono 12 le marcature effettuate nelle prime cinque giornate, quasi la metà delle 29 totali dello scorso campionato. Il dibattito sui problemi offensivi era all'ordine del giorno. Adesso, invece, c'è un feeling speciale: 8 gol vengono da chi lo fa per mestiere, cioè le punte. 3 Boateng, 2 Babacar e Berardi con Di Francesco che ha timbrato il cartellino per la prima volta venerdì scorso contro l'Empoli, con un pregevole tacco; altri 3 gol vengono dai difensori: 2 da Ferrari ed uno da Lirola. Completa il quadro un'autorete nella partita contro il Genoa.
COOPERATIVA - In questa macchina ad ingranaggi quasi perfetti, però, c'è una piccola rotella che ancora non ha potuto girare. L'unico che manca all'appello per quanto riguarda la voce gol. Si tratta di Alessandro Matri. L'attaccante di Sant'Angelo Lodigiano non è ancora stato schierato, neanche dalla panchina. De Zerbi, però, ha fatto sapere di voler dare una possibilità anche a lui. Il tecnico, infatti, ha cambiato sempre formazione e riservato novità nell'assetto della squadra.
EQUILIBRIO - Non tutto, però, è rose e fiori. L'allenatore neroverde non è uno sprovveduto, sa che c'è da lavorare su un aspetto importante, tanto quanto l'efficace fase offensiva. Alla voce "gol subiti" c'è scritto 8. Un dato che preoccupa il tecnico. C'è da lavorare, soprattutto per le fasi iniziali delle partite. Contro l'Empoli, infatti, il gol di Caputo è arrivato solo dopo 18", per l'arrabbiatura di De Zerbi che ha visto una difesa in bambola. L'altro equilibrio da trovare riguarda le trasferte. Se in casa il Sassuolo è un rullo compressore, 4 vittorie su 4 partite casalinghe, in trasferta c'è da migliorare. Dopo la sconfitta dello Stadium ed i rischi corsi a Cagliari con il pareggio all'ultimo secondo. C'è un altro aspetto positivo. La squadra non molla mai: ha già rimontato 4 volte su 5 lo svantaggio (tranne con la Juve). La matematica non è un'opinione e il computo, fino ad'ora, è assolutamente positivo.