Serena Williams scrive alla figlia: «Non smettere mai di giocare»

La tennista americana, nel video per uno sponsor, legge una lettera alla piccola Alexis Olympia, nata l'1 settembre: «Non importa se non giocherai a tennis e non diventerai professionista, lo sport può insegnarti tanto»
Serena Williams scrive alla figlia: «Non smettere mai di giocare»
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ROMA - Una "ninna nanna" speciale, che è una accalorata lettera aperta alla figlioletta di 11 settimane, sotto forma di video. È quella che Serena Williams - unitasi in matrimonio giovedì scorso con Alexis Ohanian - ha rivolto alla piccola Alexis Olympia, nata lo scorso 1 settembre. E poco importa, o comunque passa in secondo piano - una volta tanto - che il filmato sia uno spot per uno sponsor considerando il messaggio ricco di contenuti che trasmette. In particolare sulla valenza dello sport nella crescita, non solo fisica, di una persona.

Una lezione di vita che la campionessa statunitense dimostra di aver appreso e intende trasmettere alla sua erede, perché - come sottolinea il testo che compare nell'inquadratura finale del video - «le lezioni imparate nello sport ti aiuteranno a vincere in qualsiasi campo». Ecco le parole di Serena: «Piccola mia, non mi importerà se non giocherai bene a tennis, e non mi arrabbierò se sceglierai di non toccare mai una racchetta. Ma ti prego, in questo gioco della vita, non smettere mai di giocare. Lo sport, come ha insegnato a me, insegnerà anche a te ad essere forte, scoprirai la potenza e la grazia del tuo corpo. Imparerai a muoverti e capirai come far muovere gli altri. Lo sport ti insegnerà la forza della squadra, Non importa che il vostro sia un legame di sangue, o solo di spogliatoio, non importa che condividiate lo stesso colore della pelle o della maglia, troverai le tue sorelle in campo. A volte farai gol, altre no. Ma tutti gli obiettivi, li raggiungerete come una squadra. Troverai il coraggio per andare a testa alta, per lavorare sodo, e per urlare sempre più forte nel campo in cui sceglierai di giocare. Quindi continua a giocare piccola mia, continua a giocare».


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