© EPASOFIA - Due rimonte finiscono per pesare. Si chiude in semifinale il percorso di Matteo Berrettini a Sofia. Marton Fucsovics, che ha giocato una partita in meno dell'azzurro, vince 5-7 7-5 6-3 e centra la seconda finale ATP in carriera dopo il titolo vinto a Ginevra l'anno scorso. L'ungherese, che vincendo il torneo eguaglierebbe il best ranking di numero 35 raggiunto un mese fa, affronterà Gael Monfils o Daniil Medvedev. Berrettini, che paga la fatica per le due vittorie lottate contro Khachanov e Verdasco, diventa comunque il 24mo italiano a entrare in top 50 nell'era Open.
IL PRIMO SET ILLUDE BERRETTINI - Berrettini conferma i notevoli progressi dal lato del rovescio. Si vedono tutti nel passante che, insieme al pesante dritto che gli vale le prime palle break del match nel settimo gioco. Fucsovics, campione junior a Wimbledon nel 2010, si salva e cancella altre due palle break nel successivo turno di battuta. Berrettini, dopo un doppio fallo e una difficile volée in allungo, consegna un set point che salva alla sua maniera: gran prima e dritto vincente. Ma è il rovescio, da apllausi, a dargli la palla break che finirà per decidere il parziale. Fucsovics sbaglia un dritto non impossibile, Berrettini allunga 6-5 e tiene il servizio che chiude il set.
FUCSOVICS RIMONTA E VINCE -Interlocutorio l'avvio del secondo parziale, Fucsovics è più fresco e alla distanza la differenza si vede. Fucsovics salva una chances di break per salire 5-4,e nell'ultimo game completa il suo primo break del match con due dritti vincenti, l'ultimo su una seconda fin troppo morbida del romano. E' in difficoltà Berrettini che perde il servizio per la seconda volta di fila e consente all'avversario di allungare 3-0. Fucsovics gioca più vicino al campo, attacca Berrettini sul rovescio e veleggia così verso la dodicesima vittoria in rimonta, la 53ma in totale, nel circuito maggiore in carriera.