Panatta senza freni: "Fossi stato in Sinner avrei mandato Rune a quel paese"

L'ex tennista riempie di complimenti Jannik poi fa un paragone con il suo carattere
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Adriano Panatta e il suo carattere ben diverso da quello di Sinner. In un'intervista a "Oggi" l'ex tennista ammette: "Sinner è molto riservato ma anche io lo ero, le copertine con le ragazze io le subivo. Lui è certo più controllato, meno fumantino: io Rune lo mandavo a quel paese subito, come facevo con Ilie Nastase. La prima dote di Jannik è comunque l’intelligenza; è una spugna, impara sempre”. Panatta ha poi aggiunto: "Ora mi chiedono di lui, mi strattonano per una dichiarazione. Io dico: attenzione a non banalizzare, a non scrivere qualsiasi cosa di nessun interesse pur di parlare di lui”. Difficile, se non impossibile, dargli torto.

 


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