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Riparte la Champions: i nostri voti alle squadre in corsa

Valutiamo lo stato di forma delle 16 formazioni nella fase decisiva del torneo

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1 di 16 Atletico Madrid 5,5: Per trovare il miglior marcatore dell’Atletico bisogna arrivare al 18° posto della classifica, dove è piazzato con 7 gol Alvaro Morata. Il quale, nelle ultime 9 partite di campionato, di gol ne ha segnati appena 2. Già questo fa capire la scarsa brillantezza in questo periodo della squadra di Simeone. Gennaio e febbraio hanno tolto ai colchoneros le speranze di rientrare in gioco per la Liga (-13 dal Real e -12 dal Barça) e devono preoccuparsi del 4° posto. Nelle 7 gare successive alla vittoria sul Barcellona nella semifinale di Supercoppa, l’Atletico ha perso due volte col Real (finale di Supercoppa compresa) ed è stato eliminato dalla Coppa del Re dal Cultural Leonesa, Serie C spagnola.
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2 di 16 Liverpool 9: Non è solo la squadra campione d’Europa e la più forte d’Europa, ma è anche la squadra più in forma. Vive in un mondo tutto suo, irraggiungibile per le formazioni umane. Ha perso due sole volte in tutta la stagione, è imbattuta in Premier League e gonfia la sua autostima con i 25 punti di vantaggio sul Manchester City, frutto delle 17 vittorie consecutive, serie tuttora in corso. Sembra inarrestabile, Klopp ha costruito un sistema che i giocatori traducono ed esaltano in un calcio straordinario. All’Atletico Madrid serve l’impresa delle imprese per eliminare i Reds.
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3 di 16 Atalanta 7,5: La vittoria nello scontro diretto con la Roma, conquistata in rimonta, ha rilanciato la squadra di Gasperini nella settimana che porta al primo ottavo di Champions della sua storia. L’Atalanta sta bene sia fisicamente sia atleticamente, arriva a questo appuntamento col 4° posto in classifica e, secondo tradizione gasperiniana, con un attacco mostruoso, capace di segnare 63 gol in 24 partite di Serie A. E’ in forma Ilicic, è in forma Gomez, la squadra risponde a ogni cambiamento e a ogni richiesta del suo allenatore, ha vinto 6 volte nelle ultime 8 partite di campionato, più due pareggi, con 26 gol.
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4 di 16 Valencia 5,5: Il grande risultato della stagione valenciana è di tre settimane fa: 2-0 sul Barcellona, con la doppietta di Maximiliano Gomez, miglior marcatore del Valencia. A inizio febbraio un’altra vittoria sul Celta Vigo, ma da quel momento sono iniziate le difficoltà: quattro partite ufficiali, tre sconfitte e un pareggio, compresa l’eliminazione dalla Coppa del Re da parte del Granada. Pesante, soprattutto, lo 0-3 contro il Getafe. Nelle ultime due partite di campionato ha subito 5 gol, in quest’ultimo periodo la difesa non ha risolto i problemi: il Valencia ha la peggior retroguardia (34 gol incassati) delle prime 11 squadre della Liga.
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5 di 16 Tottenham 7: È un buon momento per gli Spurs, che in campionato hanno infilato una serie di tre vittorie consecutive, compresa quella che ha messo di buonumore Mourinho, il 2-0 sul Manchester City di Guardiola. E’ in forma strepitosa il sudcoreano Son Heung-min, sempre a segno in queste tre partite e autore della doppietta decisiva nell’ultima uscita a Birmingham contro l’Aston Villa. L’assenza di Harry Kane, il cui rientro è previsto per aprile, resta comunque un problema serio per il Tottenham: nel girone di qualificazione della Champions League il centravanti aveva segnato 6 gol.
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6 di 16 Lipsia 6,5: Delle tre tedesche è quella meno in forma. Febbraio è stato un mese complicato per il Lipsia, che in Bundesliga ha visto il sorpasso del Bayern Monaco e l’avvicinamento del Borussia Dortmund. Il 3-0 sul Werder Brema dell’ultima giornata è arrivato dopo tre partite senza vittoria, anche se in mezzo c’è lo 0-0 conquistato all’Allianz Arena di Monaco di Baviera. E’ una vecchia conoscenza del calcio italiano a sostenere la stagione dei lipsiani, l’ex romanista Schick, che proprio contro il Werder è stato decisivo con un gol e un assist. Invece Werner, vice capocannoniere della Bundesliga, non segna da tre gare.
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7 di 16 Chelsea 5,5: In Premier ha un punto in più del Tottenham, con gli stessi gol segnati (43): i Blues si batteranno fino alla fine con gli Spurs per il quarto posto, ma il Chelsea non si presenta al meglio in Champions. Ieri sera a Stamford Bridge ha perso 0-2 contro lo United. Arrivava da due pareggi (2-2 contro Arsenal e Leicester) e una sconfitta (a Newcastle), così da permettere al Tottenham di accorciare in classifica. Non è un momento entusiasmante per la squadra di Lampard, sostenuta fino a qualche tempo fa dai gol del giovane Tammy Abraham, settimo tra i cannonieri della Premier. Il problema è che Abraham nelle ultime 11 di campionato ha segnato solo 2 gol.
Bongarts/Getty Images
8 di 16 Bayern Monaco 8: La sera del 7 dicembre è stato il momento in cui il Bayern ha capito che la sua stagione doveva cambiare se non voleva rischiare un fallimento. E’ stato il giorno della sconfitta a Mönchengladbach, da allora i bavaresi hanno giocato 7 partite in Bundesliga, ne hanno vinte 6 e pareggiata una, hanno segnato 27 gol in quelle 7 gare e l’unico pareggio, che è pure l’unica partita di questo filotto senza gol, è arrivato all’Allianz Arena nello scontro diretto col Lipsia. Il miglior bomber d’Europa gioca nel Bayern: Lewandowski è capocannoniere in Champions (10 reti) e in Bundesliga (23).
Bongarts/Getty Images
9 di 16 Borussia Dortmund 8: Ha fatto il colpo del mercato di gennaio acquistando un attaccante fortissimo, uno dei migliori centravanti di questo e del prossimo decennio, Erling Haaland, classe 2000. Fino a dicembre, nel Salisburgo aveva segnato 13 gol in campionato e 8 in Champions League (vice capocannoniere con 2 reti in meno di Lewandowski), da gennaio a oggi ne ha fatti 9 in Bundesliga col Borussia giocando 350’, vale a dire un gol ogni 39 minuti. Con questo centravantone, i borussiani si sono rilanciati in campionato stravincendo le ultime 5 gare, quelle di gennaio, con un totale di 28 gol. Arriva da un tranquillo 4-0 sull’Eintracht Francoforte.
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10 di 16 Psg 7: È difficile stabilire il livello della condizione del Paris Saint-Germain: la differenza con le altre squadre della Ligue 1 è abissale, potrebbe vincere il campionato anche schierando tutte le riserve; così, senza opposizione, la forma dei parigini quasi non si può misurare. Ha 10 punti di vantaggio sull’Olympique Marsiglia, ha segnato 67 gol in 22 partite, 26 in più del Monaco che ha il secondo miglior attacco. Dopo il 2-2 col Real Madrid nella penultima gara del girone di Champions, delle successive 19 gare ufficiali ne ha vinte 17 con due pareggi,uno proprio all’ultima giornata, un clamoroso 4-4 con l’Amiens, penultimo in classifica: solo un abbassamento di tensione?
FOTO MOSCA
11 di 16 Napoli 7: Le ultime vittorie hanno rigenerato l'ambiente e rilanciato le ambizioni di una squadra che sembrava persa. La prima quindicina di gennaio era stata terribile, con due sconfitte in casa contro Inter e Fiorentina, più quella all'Olimpico contro la Lazio. Fra la fine del mese scorso e questo febbraio il rendimento in campionato è migliorato e in Coppa Italia è arrivato l'1-0 di San Siro nella semifinale d'andata contro l'Inter. Adesso il Napoli avverte la fiducia, il lavoro di Rino Gattuso sta producendo risultati, la squadra non segna molto, ma dietro soffre di meno.
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12 di 16 Barcellona 5,5: Un po' di caos nell'ambiente, il cambio dell'allenatore, l'infortunio di Suarez, qualche passo incerto in campionato e in Coppa del Re, qualche polemica nello spogliatoio, mica bene l'inizio del 2020. Nell'ultima di campionato ha battuto con un poco di fatica il Getafe, sorpresa della stagione spagnola, e nel turno precedente aveva sofferto anche a Siviglia contro il Betis pur vincendo 3-2. Pochi giorni prima era stato eliminato in Coppa del re dall'Athletic Bilbao. Fra gennaio e febbraio, se si eccettua il 5-0 sul Levante, sono state tutte vittorie risicate, oltre a due ko col Valencia e l'Atletico Madrid in Supercoppa e al pari nel derby con l'Espanyol.
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13 di 16 Lione 5: È fra le squadre più deboli (diciamo pure la più debole) degli ottavi di finale e in questo momento non è proprio al massimo della condizione, anzi. Garcia è in difficoltà, all’undicesimo posto in Ligue 1, a 28 punti dai marziani del Paris Saint-Germain, ma anche a 18 dai terrestri dell’Olympique Marsiglia. Ha pareggiato l’ultima di campionato (1-1) contro lo Strasburgo giocando una partita modesta sul piano tecnico e leggera su quello atletico. In Ligue 1 non vince da quattro turni (due pareggi e due sconfitte contro Nizza e Psg). La sua unica risorsa è Moussa Dembelé, terzo nella classifica dei cannonieri del campionato con 13 gol.
Juventus FC via Getty Images
14 di 16 5. “Sono rimasto sorpreso dall’invito a Nyon in mezzo all’élite degli allenatori europei. Mi scappa un po’ da ridere: vengo dal basso, per me è un grande motivo d’orgoglio”
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15 di 16 Real Madrid 6,5: Nella Liga ha ancora un punto di vantaggio sul Barcellona, ma non si può dire che stia attraversando un momento d’oro. Il pareggio di domenica scorsa col Celta Vigo, penultimo in classifica, al Bernabeu, è la conferma di un periodo non proprio rassicurante. A febbraio, la squadra di Zidane ha vinto il derby contro l’Atletico e poi contro l’Osasuna, ma è stata eliminata nella Coppa del Re dalla Real Sociedad con un pesante 4-3 sempre al Bernabeu. La notizia migliore è il rientro di Eden Hazard, schierato titolare contro il Celta Vigo al fianco di Karim Benzema e Gareth Bale.
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16 di 16 Manchester City 5: Depressione e dubbi, tanti dubbi. Se il presente è già complicato, il futuro è nero per il City, dopo la sentenza dell’Uefa che lo ha estromesso per due anni dalle coppe europee. In campionato il Liverpool ha tartassato i citizens, finiti a -25 dai campioni d’Europa, ed ora il Leicester è staccato di un solo punto. Nell’ultima partita della Premier hanno perso contro il Tottenham e tre giorni prima erano stati sconfitti in casa nel derby di ritorno di Coppa dal Manchester United. Nelle ultime tre gare di campionato un pareggio, una vittoria e una sconfitta, lo stato di forma è tutt’altro che incoraggiante.

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