La Redazione martedì 14 febbraio 2017, 16:52
Il mito del calcio italiano nacque il 18 febbraio 1967 a Caldogno, in provincia di Vicenza: settimo marcatore di tutti i tempi della Serie A con 205 gol. Uno dei cinque italiani a vincere il Pallone d'Oro nel 1993. Ma non solo: anche campione atipico, schivo, riflessivo, lontano dal circo mediatico, sempre e solo fedele allo spettacolo del calcio. Ecco 10 frasi che ha pronunciato e lo raccontano
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“L’atteggiamento di fondo della mia vita è stata la passione. Per realizzare i miei sogni ho agito sempre spinto solo dalla passione. La passione muove ogni cosa, è una forza davvero straordinaria”
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“Quando si dice che la maglia azzurra è il punto di arrivo per ogni giocatore, si dice solo la verità”
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“Sono convinto di aver avuto un buon aiuto da madre natura”
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“Penso che non tutti si siano resi conto di quanto abbia faticato nel corso della mia carriera”
Action Images / Reuters
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Sul rigore sbagliato nella finale del Mondiale 1994. “Avevo quell’immagine in testa da quattro anni. Mi stavo avvicinando al dischetto e ho pensato: ‘Tiralo forte, tiralo forte. Se lo sbaglio? Mi ammazzo…’”
ANSA
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A chiudere la Top 8 dei Mondiali più costosi di sempre, USA '94, con gli americani che se la cavarono con mezzo miliardo di dollari
LaPresse
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"Coloro che fanno sforzi continui sono sempre pieni di speranza. Abbracciate i vostri sogni e inseguiteli. Gli eroi quotidiani sono quelli che danno sempre il massimo nella vita"
LAPRESSE
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“Quando sei in una squadra, quando vivi in un ambiente, “quella” è la tua maglia. E cerchi sempre e comunque di onorarla”
LAPRESSE
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“Se devo affogare, meglio farlo nel mare che in una pozzanghera”
LAPRESSE
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"Il calcio è stata la mia passione da sempre. Mi portavo il pallone al bagno, per giocare. Da piccolo avevo un sogno ricorrente. Immaginavo di giocare la finale di un Mondiale con il Brasile. Io sono uno di quegli esseri umani fortunati che può dire di aver realizzato un sogno. Ho sofferto tanto, ho stretto i denti, ho pianto e avuto paura. Ma poi quel giorno è arrivato"
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