10 anni fa la scomparsa del Barone Nils Liedholm: le sue frasi più celebri
La Redazione
Pubblicato il (Aggiornato il )
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Personaggio straordinario, dotato di umorismo pungente, classe e intelligenza. Allenò Milan, Roma e Fiorentina: tecnico e calciatore fenomenale. Si è spento il 5 novembre 2007
ANSA1 di 11«Galderisi si lamenta perché non gioca? Non deve preoccuparsi, lo considero un fuoriclasse, ma a volte anche i migliori devono sedere in panchina. Guardate Nuciari: da 4 anni è il miglior portiere italiano, eppure non gioca mai!»
LAPRESSE2 di 11«Il calcio è sempre eguale. Io da trent'anni mi scrivo tutto su un diario, e ho scoperto che è sempre eguale»
LaPresse3 di 11«L’allenatore di calcio è il più bel mestiere del mondo, peccato che ci siano le partite».
Goran Billeson4 di 11«I calciatori? Mi preoccupano un po' solo quelli innamorati o fidanzati. Chi ha già famiglia non ha sbandamenti, non ha alti e bassi di rendimento. Per fortuna, gli innamorati della Roma sono tre o quattro»
LaPresse5 di 11«Un giorno sbagliai un passaggio, non succedeva da due anni e tutto lo stadio fece un ‘oohhh’ di meraviglia»
LaPresse6 di 11«Ci sono giocatori che vanno verso il pallone, quasi tutti. E ci sono palloni che vanno dai giocatori. Succede solo ai più bravi».
LAPRESSE7 di 11«Si gioca meglio in 10 contro 11»
LaPresse8 di 11«Stai bene? Allora ce la fai a salire le scale delle tribuna...»
LaPresse9 di 11«E' la palla che deve correre, non noi...lei non suda. Gli schemi sono belli in allenamento: senza avversari riescono tutti»
LaPresse10 di 11«Io schiero la mia squadra in modo perfetto. Il problema è che quando l'arbitro fischia l'inizio della partita i giocatori si muovono»
LaPresse11 di 11«Un giorno a San Siro tirai fortissimo, colpii la traversa e il pallone ritornò nella nostra area»