Dalla Juventus al Napoli, dalla Roma alla Lazio, passando per Inter, Fiorentina e Milan: analizziamo il momento di forma delle squadre più accreditate nella corsa allo scudetto
Una difesa da rivedere ma Dybala c'è. Ecco il punto sul momento dei bianconeri
Dybala e Mandzukic sono in gran forma e dovrebbero essere titolari all'esordio; Pjanic e Dani Alves sono in crescita. Si attende che Higuain raggiunga la migliore condizione. Da rivedere invece la difesa che ha subito sette gol nelle cinque amichevoli disputate: Allegri chiede attenzione e concentrazione per eliminare le sbavature.
La campagna acquisti è stata strepitosa con Pjanic, Dani Alves, Benatia, Pjaca e la ciliegina Higuain. Ora i dirigenti bianconeri sono al lavoro per completare il centrocampo dove servono uno, se non addirittura due, pedine. Un interno ed un regista davanti alla difesa, considerando che Marchisio sarà fuori fino a novembre. Gli ulteriori acquisti passeranno anche dalle cessioni: in uscita Zaza, diretto al Wolfsburg, Hernanes e Pereyra.
La necessità è un centrocampista che dovrà prendere il posto lasciato vuoto da Pogba. Il candidato in rampa di lancio è Brozovic: il croato sembra poter sorpassare la concorrenza, essendo un giocatore duttile come piace ad Allegri. Il problema è che l'Inter ha ribadito che non vuole cederlo a una diretta concorrente come la Juve per non rinforzarla ulteriormente, ma la volontà del giocatore potrebbe diventare determinante. In alternativa c'è Matuidi e non tramonta la pista Witsel. In caso di partenza di Zaza, occhi su Gabigol e Cuadrado.
Super Milik, Gabbiadini e gran gioco. Ecco il punto sul momento del Napoli
Le amichevoli che valgono (di più), quelle internazionali, testimoniano uno stato di salute eccellente di una squadra che continua a giocare il suo calcio verticale: contro Nizza, Monaco ed Hertha Berlino, tre vittorie, dodici gol fatti, uno solo subito. Una scioltezza del palleggio che per Sarri è rassicurante, una capacità di non concedere nulla all’avversario che è venuta meno solo nel primo tempo di Berlino. Sta bene, questo Napoli.
Ovviamente, la velocità, di manovra e forse anche di pensiero; dal punto di vista tattico, gli inserimenti del «terzo uomo», quelli che spesso stroncano la resistenza altrui. Nei singoli: Allan non è ancora il trascinatore della passata stagione, ma i carichi di lavoro qualcosa gli hanno tolto e poi glielo daranno. E’ paradossale che una squadra, perso il suo principale ed autorevole attaccante, riesca ancora a segnare con facilità: vanno in gol tutti e Gabbiadini, contro il Monaco, ha fatto una scorpacciata con quattro reti.
Senza Icardi, farà con quelli che ha, perché i numeri e le qualità di Gabbiadini e di Milik rappresentano una speranza ed una garanzia per il Napoli. Sul mercato, si cercano un difensore centrale, un laterale ed un mediano-mezzala: le trattative procedono, Rog è ormai annunciato in arrivo e Maksimovic sta litigando personalmente con il Torino, per liberarsi. A quel punto, l’ultima mossa, sarebbe per il fluidificante e De Sciglio del Milan è il calciatore che maggiormente intriga. Però sino alla fine il sogno rimarrà Icardi.
Estate amara, cinque ko. Dietro si balla. Il punto sul momento della squadra viola
Precampionato amaro per la Fiorentina. Cinque le sconfitte consecutive subite in quest'estate. Dal ko contro il Cesena, i viola si sono imbattuti nel muro europeo. Due i ko contro avversari spagnoli, Celta Vigo e Valencia, e altrettanti contro i tedeschi di Leverkusen e Schalke 04. Secondo quanto emerso dal Mestalla funziona benissimo l'asse tra Bernardeschi e Pepito Rossi, mentre non va la fase difensiva: 11 le reti incassate nelle ultime cinque partite, a fronte delle sole tre realizzate.
C'è da rafforzare il reparto difensivo: sono stati presi due esterni bassi, Diks a destra e Milic a sinistra, mentre davanti è imminente il ritorno di Tello che con Bernardeschi si trasformeranno negli incursori laterali del gioco viola. Restano ancora da risolvere le questione legate alle cessioni di Gomez e Babacar: nessuna rescissione in anticipo, chi vorrà i due attaccanti dovrà portare la liquidità richiesta.
L'obiettivo è Corluka del Lokomotiv Mosca, ma i russi stanno facendo muro. Il giocatore ha già fatto arrivare il proprio sì, unito alla disponibilità a ridimensionare l'ingaggio, ma c'è da trovare il punto di equilibrio perfetto. Resta nel mirino pure Vitor Hugo, 25 anni del Palmeiras: c'è ancora un posto da extracomunitario e l'identikit è quello ricercato. Dalla Francia, rumors anche attorno a Mangala del City, sul quale però c'è forte il Milan.
L'incognita Champions sul debutto. Il punto sul momento dei giallorossi
Il precampionato morbido, con lo spauracchio del playoff contro il Porto, ha rafforzato l’autostima e la condizione atletica della squadra. La Roma è stata programmata per partire forte, quindi si presenta al via del campionato con buone sensazioni. Il mercato, che ancora non è finito, ha fornito a Spalletti un bel numero di difensori, puntellando il reparto che lo scorso anno ha creato più problemi. Ma l’esordio con l’Udinese viene giusto a cavallo delle due partite di Champions. E questo è un rischio da calcolare.
Il centrocampo è un reparto strettino, considerando che Strootman riparte dopo due anni e mezzo di quasi totale inattività e De Rossi ha dimostrato di soffrire sul piano fisico i tanti impegni ravvicinati. In più il giovane Gerson, preso dal Fluminense per 17 milioni di euro, ha bisogno di tempo per integrarsi negli schemi di Spalletti. E poi c’è la questione legata a Paredes, che non è mai stato tolto dal mercato. Se parte lui, serve almeno un grande giocatore in mezzo. E Florenzi deve tornare quasi stabilmente a centrocampo.
Si sta definendo con il Torino l’affare Bruno Peres. Contando anche il portiere Alisson, sarà il sesto nuovo difensore che entra in organico. Acquisto importante in termini assoluti (è un terzino di ruolo, sia pure con caratteristiche molto offensive) che di contesto, proprio perché consentirà a Florenzi di giocare molte partite più vicino alla porta avversaria. Succederà altro però entro la fine di agosto. E il budget di Sabatini dipenderà in buona parte dalle cessioni e dall’eventuale ingresso in Champions League.
Servono due acquisti per Montella. Il punto sul momento dei rossoneri
Montella non è ancora riuscito a schierare in campo una squadra-tipo. Anche perché a due settimane dalla fine del mercato non sa se e cosa la società riuscirà a proporgli. Ieri a Friburgo ha collaudato Antonelli, Bonaventura e Luiz Adriano in ruoli diversi dal solito. La fase difensiva continua a essere il punto debole della sua squadra. In Germania, per la prima volta in questo pre-campionato, non ha subito gol in una gara da 90’.
Servirebbe anche un altro difensore polivalente perché De Sciglio è sempre fra coloro che sono sospesi... Il mercato del Milan è sempre in regime di auto-finanziamento. Nella lotteria del centrocampista ci potrebbe anche essere la cattiva sorte a determinare un «flop» che nessuno si augura. Oltre a inseguire, il Milan dovrebbe evitare di farsi ancora carico di non pochi giocatori che non rientrano più nei piani di Montella.
De Boer prova nuovi schemi. Ora il bomber. Il punto sul momento nerazzurro
Il cambio in panchina, con l’addio di Mancini e l’arrivo di De Boer, ha costretto la squadra a ripartire da zero sprecando di fatto un mese abbondante di lavoro tra Riscone e gli Stati Uniti. Adesso i nerazzurri devono memorizzare le nuove idee tattiche del tecnico olandese che, a livello di gioco, ha un atteggiamento diverso da quello di Mancini. L’ex allenatore dell’Ajax ha come priorità quella di inculcare ai giocatori i suoi concetti ovvero pressione alta, recupero del pallone il più vicino possibile all’area avversaria e sviluppo della manovra rapido. Sta lavorando molto anche sulla condizione atletica, adesso non ottimale anche perché alcuni giocatori sono arrivati in ritardo: l’obiettivo è mettere a posto la situazione dopo la prima sosta del campionato.
Un centrocampista che possa partecipare alla fase di impostazione della manovra e che dia qualità al palleggio. Magari servirebbe anche un attaccante che garantisca quei gol che tanto sono mancati la scorsa stagione. Se l’Inter non avesse avuto limitazioni sulla rosa in Europa, probabilmente sarebbe arrivato pure un difensore centrale.
Joao Mario è la trattativa più calda. Non è ancora arrivata alle firme, ma l’interesse del club di corso Vittorio Emanuele è forte: si cerca un modo di far quadrare l’operazione per non violare i paletti del Fair Play Finanziario. E poi c’è la trattativa per Gabigol che però potrebbe arrivare solo a gennaio visto che adesso là davanti l’Inter è numericamente a posto.
Va sostituito Candreva: che ritardo! Il punto sul momento dei biancocelesti
E’ motivata, è più unita. Ha un’organizzazione di base, ha ritrovato equilibrio difensivo con il ritorno di De Vrij. Inzaghi non lavora nelle condizioni migliori, tecniche e ambientali. E’ tornato alla guida della squadra dopo lo strappo di Bielsa. Allena Marchetti, Immobile, Biglia, Parolo, Lukaku e Wallace soltanto da due settimane (Leitner da pochi giorni). Ci sono differenze di preparazione tra chi ha lavorato ad Auronzo e chi (nazionali e nuovi acquisti) s’è aggregato tra fine luglio e l’inizio di agosto. Simone è alle prese con il caso Keita (vuole andare via) e con il caso portieri, sembra risolto a favore di Marchetti (Berisha si sentiva titolare).
Non è stato ancora sostituito Candreva, l’assenza priva la Lazio di assist e gol, di imprevedibilità e profondità. In difesa è in arrivo Bastos, l’operazione è in fase di chiusura, si stanno sistemando i dettagli. E’ il centrale che mancava per completare il reparto. Adesso si procederà alla cessione di Mauricio.
Tare aveva scelto l’attaccante esterno Thauvin del Newcastle, il club avrebbe chiuso il suo acquisto dopo la partenza di Candreva, erano questi i piani. Thauvin ha preferito tornare in Francia e la Lazio ha virato su Ntep del Rennes. Il francese, origini camerunensi, non è più un obiettivo, il diesse della Lazio ha preferito mollare la presa. Tra le alternative era stato considerato Cavaleiro del Monaco. Lotito sta valutando Alessio Cerci, è stato gemello di Immobile al Torino, è fuori dal progetto dell’Atletico Madrid. I dubbi riguardano soprattutto le condizioni fisiche del giocatore. Con Bastos in arrivo non resta che chiudere un solo colpo, quello principale dopo il centravanti. E’ già tardi.