Sei tecnici in cerca del colpo. E se fosse Zlatan? A tutte le big italiane fanno gola le qualità dello svedese. Qualcuno ci pensa...
Difficile che Ibra trovi spazio in una rosa dove ci sono già Higuain, Dybala, Mandzukic e via elencando. Tuttavia la sua potenza e la sua abilità tecnica, espressa soprattutto in colpi imprevedibili, danno ancora un cocktail senza uguali. Con un contratto legato alle presenze, tutto è possibile.
Tre anni fa l’idea ai giallorossi era venuta. Tramontò di fronte ai calcoli economici. Chiaro che un attacco Ibrahimovic-Dzeko sarebbe coltello nel burro davanti a molte delle difese italiane. E peserebbe anche in Europa. Di Francesco non si spaventa di certo al pensiero.
L’ha persino detto: Napoli per Ibrahimovic è una prospettiva allettante. Il gioco di Sarri lo stuzzica. Chi non ne è affascinato, del resto? Il tecnico dovrebbe modificare un meccanismo pressoché perfetto, però dovrà comunque farlo se e quando deciderà di puntare su Milik.
Simone Inzaghi ha dimostrato di essere uno dei tecnici italiani più estrosi e flessibili. Il problema del gol di tanto in tanto si è presentato alla sua Lazio, ricca di fantasisti non sempre spietati. Ibra fornirebbe tutti gli ingredienti che mancano e Inzaghi saprebbe di sicuro miscelarli.
Si sa che il Milan sta provvedendo a rivoluzionare la propria rosa. In quest’ambito trova posto la ricerca di un uomo da tanti gol (Belotti, Kalinic). Ibrahimovic a differenza di questi è a costo zero e nelle mani di Montella non risulterebbe di sicuro meno efficace, a dispetto dell’età.
L’Inter ha soldi da spendere, grazie al gruppo Suning. Spalletti si aspetta questo e altro. Ciò non significa che le occasioni tipo Zlatan diano fastidio. Inoltre il tecnico ha una passione per miscelare gli schemi e far giocare insieme giocatori all’apparenza incompatibili.