La Redazione venerdì 13 ottobre 2017, 10:58
Una rapida carrellata dei giocatori che subito dopo la maglia biancoceleste hanno indossato quella bianconera
Bartoletti
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Boksic
ANSA
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Una stagione a Torino per il croato, pagato 14 miliardi: vincerà Scudetto, Coppa Intercontinentale e Supercoppa Europea, perdendo la finale di Champions
Bartoletti
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Alen Boksic: un passato da team manager della Croazia. Oggi si gode la pensione sull’isola Mariaska. L’ha comprata con i suoi risparmi, passa le giornate tra sci nautico e barca a vela
@ Marco Rosi / Fotonotizia
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Salas
@ Marco Rosi / Fotonotizia
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In maglia biancoceleste miete successi: triennio da favola con due Supercoppe Italiane, uno Scudetto, una Supercoppa Europea (con gol al Manchester United), una Coppa delle Coppe e una Coppa Italia
Bartoletti
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Nel 2001 passa alla Juventus: 25 miliardi più Darko Kovacevic
ANSA
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A Torino è un flop: si ricorda il rigore fallito del possibile 4-3 in un derby e un grave infortunio. Due stagioni con otto gol complessivi
FOTO GIULIANI
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Lionello Manfredonia, qui in un Lazio-Avellino 2-1 del 1983: dalle giovanili biancocelesti alla prima squadra dal 1975 al 1985
ANSA
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Manfredonia poi passò alla Juventus dove, dal 1985 al 1987, vinse una Coppa Intercontinentale e uno Scudetto (qui il gol che decide il derby di Torino nel dicembre 1986)
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Paolo Di Canio: alla Lazio dal 1987 al 1990 (qui il gol che decide il derby del gennaio 1989)
ANSA
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L'esultanza del gol nel derby, il suo primo in Serie A, fu quella famosa del dito alzato verso la curva Sud
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Dal 1990 al 1993 giocherà con la Juve, che lo acquisterà da Calleri per 7,5 miliardi. In bianconero non si ambienterà ma vincerà comunque una Coppa Uefa
ANSA
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Stephan Lichtsteiner: arriva alla Lazio nel 2008 per meno di un milione di euro dal Lilla
ANSA
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11. "The king of Rome is not dead!"
13 marzo 2011, il giorno di Francesco Totti. La Roma allenata da Vincenzo Montella batte 2-0 la Lazio grazie alla doppietta del capitano: al 69' su punizione e al 91' su rigore. Un'impresa resa indimenticabile dalla dedica del telecronista inglese Richard Whittle: «The king of Rome is not dead».
ANSA
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Nel 2011 per dieci milioni di euro va alla Juve: con Conte prima e Allegri poi vince sei scudetti consecutivi, tre Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane
EPA
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Michael Laudrup (qui di spalle in un'amichevole con Maradona di vecchie glorie): la Juve lo compra nel 1983 ma non può tesserarlo, due anni alla Lazio e poi nel 1985 alla Juventus
ANSA
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8. «Grazie Paolo Negro!»
Il derby più dolce per un tifoso: vincere grazie a un'autorete. La Roma ci riesce il 17 dicembre del 2000: la Lazio è campione d'Italia in carica, la
squadra di Capello è lanciatissima in testa alla classifica e sogna di portare via il tricolore ai "cugini". La partita è equilibrata, tiratissima. Non manca lo spettacolo: Cafu delizia i tifosi con un triplo
sombrero su Nedved. Il gol arriva grazie a un episodio: Nesta, nel tentativo di rinviare dopo una respinta di Peruzzi, colpisce Negro sul
petto e la palla finisce in rete. È l'unico gol dell'incontro. La Roma fa festa e sogna lo scudetto.
EPA
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Moggi lo porta a Torino in bianconero nell'estate della cessione di Zidane: nel 2003 con la maglia della Juventus festeggia il Pallone d'Oro
ANSA
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Giuliano Giannichedda: dal 2001 al 2005 alla Lazio, arriva dall'Udinese insieme a Fiore
ANSA
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Passa alla Juventus, due stagioni poco fortunate con la retrocessione in B per Calciopoli
Bartoletti
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Manolo Portanova: il classe 2000, figlio d'arte, è passato la scorsa estate da Formello a Vinovo
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