I venti club di Serie A sono pronti a un mese di trattative, tra esigenze tecniche e di bilancio da coniugare (a cura di Alberto Polverosi)
E’ la squadra, anzi, l’organico, più completo e più ricco di tutta la Serie A. Nemmeno Lukaku, che ora dice di soffrire di nostalgia, garantirebbe un sicuro miglioramento: l’Inter ha già il miglior attacco del campionato con 49 gol. Se però Kolarov lascia, allora può esserci l’esigenza di un esterno, con Dimarco difensore.E’ la squadra, anzi, l’organico, più completo e più ricco di tutta la Serie A. Nemmeno Lukaku, che ora dice di soffrire di nostalgia, garantirebbe un sicuro miglioramento: l’Inter ha già il miglior attacco del campionato con 49 gol. Se però Kolarov lascia, allora può esserci l’esigenza di un esterno, con Dimarco difensore.n esterno senza fretta: Kolarov può salutare.
La raffica di infortuni e di positività al Covid non consente di indicare una sola necessità prioritaria: se continua così, Spalletti avrà bisogno di giocatori in ogni reparto. Tuttavia la partenza di Manolas ha costretto il Napoli ad acquistare prima di tutto un difensore centrale, Tuanzebe. E poi bisogna capire cosa accadrà in Coppa d’Africa.
Quello che serviva è già arrivato: Boga. Per il resto l’Atalanta è completa in ogni reparto. Con l’ex del Sassuolo e col recupero di Gosens (a fine mese), Gasperini avrà i cinque esterni adatti al suo gioco. Non ha problemi per la difesa ed ha una bella ricchezza anche a metà campo, per non parlare dell’attacco.
Ventisette gol, undicesimo attacco del campionato. Dire che serve un bomber è scontato, ma è la verità: Dybala e Morata finora hanno deluso e se Alvaro vuole il Barça, meglio così. Tuttavia per migliorare il gioco, oggi di livello modesto, della Juve sarebbe utile anche un centrocampista tipo Pogba, uno che alzi la qualità della manovra bianconera.
La Roma è una squadra inaffidabile, deve ancora trovare una sua continuità di rendimento, per questo a Mourinho farebbe comodo prima di tutto un centrocampista di lotta e di governo, una buona alternativa a Veretout. Poi anche un terzino di fascia destra quanto meno della stessa categoria di Karsdorp. Nella foto, Maitland-Niles dell'Arsenal.
Come l’Atalanta, ha bruciato i tempi e ha dato al suo allenatore Ikoné, il quinto esterno che Italiano chiedeva dal ritiro estivo. Vista la chiara difficoltà di Kokorin a inserirsi nel calcio italiano, resta comunque una certa urgenza per un vice Vlahovic. L’ideale sarebbe Caicedo, fino all’anno scorso il miglior centravanti di riserva della A.
Con o senza Luis Alberto? La discussione è questa: se Sarri tornerà a sfruttare la qualità di uno dei migliori numeri 10 d’Europa, allora può servire solo un terzino (Emerson sarebbe un gran colpo) e una buona riserva di Immobile (Muriqi non ha soddisfatto); in caso contrario, occorre un altro esterno di fantasia.
L’infortunio di Haas (in foto) ha indebolito il settore di centrocampo, Andreazzoli avrebbe bisogno di irrobustirlo con un’altra mezz’ala che garantisca lo stesso ritmo dello svizzero. Per il resto, l’Empoli ha tutto per raggiungere l’obiettivo della vigilia, ovvero la salvezza. E ha pure qualcosa in grado di spingerlo più su: il gioco.
Se il traguardo è l’Europa o la Conference League la squadra va potenziata con un paio di acquisti di una certa consistenza. Per esempio c’è bisogno di un esterno di valore, forte anche nella fase difensiva. In più, per evitare sorprese sgradevoli, sarebbe necessario anche un buon sostituto di Arnautovic.
Quasi tutto ruota intorno al futuro di Belotti, il cui rendimento continua a diminuire stagione dopo stagione, a dimostrazione dei pochi gol (23) realizzati dal Torino. Un sostituto, da prendere subito, toglierebbe a Juric la possibilità di criticare di nuovo la campagna acquisti del Toro. L’organico va comunque sfoltito.
L’infortunio di Dawidowicz (in foto) spinge l’Hellas a cercare sul mercato un sostituto di non basso livello. Ma considerato che anche con Tudor il lavoro degli esterni è massacrante, farebbe comodo pure un esterno capace di sostenere il ritmo di quelli attualmente nell’organico veronese.
Frattesi (in foto) ha sostituito molto bene Locatelli assicurando gol e gioco, ma a Dionisi, che ha appena perso Boga, farebbe comodo un suo sostituto nel minor tempo possibile. Gli infortuni di Henrique e soprattutto quello di Obiang portano a credere che il Sassuolo acquisti anche un buon centrocampista.
Dai Pozzo ci dobbiamo sempre aspettare delle sorprese. L’Udinese deve asciugare un po’ il suo organico, ma ha bisogno anche di sostituire l’infortunato Pereyra, un giocatore che, insieme a Deulofeu, alza la quota tecnica di tutta la squadra. Quindi, una mezz’ala e anche un difensore.
I tumulti in società peseranno di sicuro sulle mosse del prossimo mercato. La Samp, che si è appena ripresa dai rovesci delle prime giornate, avrebbe bisogno di potenziarsi soprattutto in difesa e invece la vera necessità è quella di vendere. Probabilmente D’Aversa farebbe volentieri a meno di questo mercato... (In foto, Yoshida)
Prima tappa del mercato veneziano: via gli esuberi. In realtà, come tutte le squadre in corsa per la salvezza, anche quella di Paolo Zanetti avrebbe dei benefici se fosse ritoccata soprattutto in attacco visto che meno di Henry e compagni (18 gol) hanno segnato soltanto Cagliari e Salernitana. Da non toccare Aramu.
Tutto quello che serve (e serve tanto) non arriverà né in questo mercato, né in quelli successivi per il blocco della Fifa. Per puntare in modo più deciso alla salvezza sarebbe indispensabile un centravanti forte e un difensore di grande esperienza. Thiago Motta, invece, dovrà solo sperare che non venga ceduto nessuno.
Un ribaltone, ecco cosa può salvare il Genoa dalla retrocessione. Se davvero Shevchenko avrà Piccoli, potrà considerarlo come un primo passo verso il rilancio, ma alla sua squadra servono giocatori di spessore e non troppo giovani in tutti i reparti, a cominciare dal centrocampo che deve aumentare la sua qualità.
Stesso discorso fatto per il Genoa con un particolare in più: se, come si capisce dalla durata del contratto, il futuro, oltre che il presente, del Cagliari si chiama Mazzarri, allora vanno presi in questo mercato gli elementi utili al suo gioco. Ovviamente non va ceduto Joao Pedro, il miglior giocatore dei sardi.
Ultima in classifica, peggior attacco e peggiore difesa del campionato, la sopravvivenza in Serie A è difficilissima, come lo era fino a poche ore fa quella della società. Una squadra così, per credere in un miracolo, avrebbe bisogno solo di uscire dal mercato con almeno 5 giocatori (titolari) di alto livello.