Ecco i voti dell'inviato del Corriere dello Sport-Stadio Andrea Santoni a Manchester. Vi diamo tutti i voti dei bianconeri dopo il grande successo in terra inglese contro il City nell'esordio della squadra di Allegri in Champions League. Siete d'accordo con i nostri voti? Commentate subito!
Vince il ballottaggio con Lemina, nonostante il momento negativo. Anche qui però rischia un brutto naufragio, con errori e conseguente poca lucidità. Che dimostra nel mancato 1-1 nella ripresa.
Sempre a capanno, viene costantemente messo in difficoltà dalle percussioni di Kolarov.
Si cala nel match con spirito propositivo; si trova soprattutto a dover coprire, dopo un paio di spunti iniziali in avanti. Deve solo crescere l’intesa con la Juve.
La posizione è la sua, il palcoscenico è per la sua classe, resta a lungo al di sotto delle aspettative. Il duello con Yaya Touré lo vede nettamente soccombere. Ma pennella l’assist che rimette in pari la Juve.
Regista molto basso, trattenuto anche dalla posizione di Silva, svolge il compito di copertura con sacrificio. Ma quasi mai dà profondità alla Juve.
Subisce un tunnel che potrebbe costare caro, non perde quasi mai di vista la partita, né i tagli avversari, con un errore grave in uscita nella ripresa, riparato da Buffon.
Un paio di sbavature ma 97 partite di Champions contano. Non teme Nasri, nè Sterling, quando gli capita.
Bony non è il Kun, e il Chiello stavolta gioca anche la carta degli anticipi, non solo del fisico. Però resta coinvolto suo malgrado nell’azione dell’1- 0, pressato fallosamente da Kompany.
Vale lo stesso discorso fatto per Mandzukic, lo spagnolo fatica più del compagno. Inventa però il 2-1 con un sinistro da campione.
Risica e rosica nel giorno della verità. Rimette in moto la Juve a modo suo.
In Europa si gioca così: si lotta, si soffre, si aiuta e quando hai una mezza palla, si segna: un gol che vale una stagione. Esce per ko al 33’st per Dybala.
Fenomenooo. Ha nel mirino le 100 presenze in Champions, che vorrebbe dire arrivare in fondo anche a questa Champions. Lui salva la Juve d'istinto, poi approfitta degli errori di mira altrui, e si esalta nella ripresa con una serie di parate da Campione.