Higuain e Dybala si salvano, troppi errori per Khedira
Dal campionato alla Champions League, la magìa non prosegue: il Pipita sbatte sulla traversa. Partecipa tanto alla manovra, sbuffa contro la ruvida coppia centrale spagnola. Poi la clamorosa occasione con l’urlo di gioia che resta strozzato.
Mette immediatamente Khedira due volte davanti alla porta (e la seconda è un assist volante da terra), poi costringe Rico all’uscita disperata quando tenta una piroetta. E’ sempre vivo e cerca sempre la giocata pericolosa ma non trova il gol. Lascia il posto a Pjaca, la carta della disperazione, che protesta non a torto per un possibile rigore.
Festeggia non nel modo migliore la presenza numero 50 in Champions League: si inserisce spesso ma fallisce subito due grandi opportunità che avrebbero indirizzato diversamente la gara.
La Juve inizia male il cammino europeo. Max però ci mette anche del suo: sorprende escludendo Pjanic dall’undici di partenza e la scelta non paga. La Juve fatica in costruzione, troppi muscoli al posto della qualità non portano fatturato, né gioco. I bianconeri non brillano, così a metà ripresa entra il bosniaco nel pieno del massimo sforzo ma è troppo tardi. Il muro del Siviglia non crolla e la Juve deve già inseguire nel girone.
Prima stagionale da titolare, spinge con misura e raziocinio avendo davanti un cliente non semplice come Vitolo.