La Redazione giovedì 20 ottobre 2016, 09:11
Mertens straripante. Jorginho costringe a inseguire
LaPresse
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MERTENS 7 - Il gol (il terzo in altrettante partita di Champions in questa stagione) è da centravanti vero, altro che “falso nueve”; un altro lo demolisce, sempre attaccando o governando lo spazio; avesse lo stacco, sul cross di Insigne, poi, s’eleverebbe alla gloria. E’ tanto, tantissimo, straripante.
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CALLEJON 6,5 - Lo trovi nelle occasioni che valgono: il gol, il rigore procurato. E’ una certezza tattica, ma anche una fonte d’ispirazione. Fa il diavolo, come sempre verrebbe da dire, ma pure pentole e coperchi.
ANSA
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GABBIADINI 6 - Quello non è pallone, è un cubo di cemento: lo va a prendere, lo vuole, lo scaraventa in porta. Poi si discuterà sul ruolo, ma il carattere che volevano eccolo qua. Primo gol in Champions in carriera.
ANSA
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KOULIBALY 5 - Gli è venuta la tentazione di costruire, compito che appartiene ad altri: nel conto, di nuovo, c’è sempre una licenza di troppo. Quella decisiva, che vale il 3-2 per il Besiktas, è fatale per gli azzurri.
ANSA
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GHOULAM 5 - Ha la capacità di far densità da solo sulla fascia, di occuparla in lungo e persino in largo. Gli angoli dalla destra (d’attacco) appartengono al suo piede, educatissimo, con il quale consegna a Mertens un pallone che non meriterebbe la curva.
FOTO MOSCA
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JORGINHO 4,5 - Come con il Benfica, peggio che con il Benfica, perché spinge il Napoli all’indietro, lo costringe ad inseguire di nuovo con un retropassaggio gratuito. Sparisce per autoesclusione.
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