Dominio bianconero, Allegri indovina tutte le scelte. Chiellini un leader monumentale. Emre Can perfetto, Spinazzola esordio da applausi. Matuidi inesauribile, Pjanic regista da Colossal (voti e giudizi a cura dell'inviato a Torino Andrea Ramazzotti)
Più che il terzino, con Emre Can che lo “protegge”, fa l’ala e insieme a Bernardeschi crea la superiorità numerica contro Juanfran. Nella prima frazione gli manca la giocata importante, ma nella ripresa è il solito spettacolo. Chiude a sinistra.
Imposta e copre. Da vero Bonucci. Senza sbavature, senza incertezze, senza amnesie. Concentrato e sempre presente.
Fa girare la squadra che è un piacere. Allarga il gioco sulla fasce, cambia fronte offensivo e verticalizza: regista da Colossal che sbaglia pochissimo.
Lo trovi ovunque e contrasta con una forza e un tempismo spaventosi. Inesauribile e preziosissimo.
Copre le spalle a Cancelo e si divide tra il ruolo di centrocampista e quello di terzo difensore. Con Spinazzola out, va a fare il terzino. Che intelligenza tattica...
Alla cinquecentesima gara con la Juve, è suo il gol annullato dopo 4’ che dà ulteriore carica. Ha la grinta del leader: va alto per cercare la riconquista del pallone, imposta e guida la squadra. Da monumento.
E’ in serata di grazia e mostra tutta la sua classe. L’assist dell’1-0 è solo una delle sue grandi giocate: prova il dribbling, scatta in continuazione e si prende il rigore della gloria.
Gli odiatori dei social lo critichino adesso. Disegna una Juventus perfetta e indovina tutte le scelte. Fuoriclasse almeno quanto Ronaldo.
Non ci sono aggettivi per descrivere la sua grandezza. E’ semplicemente il più forte di tutti. Stop. Altra tripletta e Simeone incenerito. Adesso i gol segnati all’Atletico sono 25 e contro lui i colchoneros finiscono sempre fuori dalla Champions.