Corriere dello Sport

Rendi la tua esperienza speciale

Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Altri Sport

Stadio

Foto

Video

Corriere dello Sport

LIVE

Euro 2016; Italia-Svezia, le pagelle degli Azzurri: Chiellini mette il freno a Ibra. Magia di Eder

Barzagli elegante, energia Parolo. Scudo De Rossi. Maratona di Giaccherini. Ecco i voti della Nazionale di Conte

Getty Images
1 di 12 BUFFON 6 - Gioco fermo, ma intanto paratona su Forsberg, così, per gradire. Controlla la situazione, vere e proprie occasioni non ce ne sono state. Quel giallo (dai, era per Chiellini!) è un pasticciaccio brutto, però.
REUTERS
2 di 12 BARZAGLI 6,5 - Ibra lo cerca per il suo uno contro uno. Lui sembra non curarsene, conscio della sua forza, sbroglia un paio di situazioni potenzialmente complicate. Perfetto.
EPA
3 di 12 BONUCCI 6,5 - Prende quello che si infila verso Buffon (più spesso Guidetti), si permette di lasciar passare un pallone per il suo portiere che ha fermato per un attimo il cuore degli azzurri, sbaglia un appoggio e non fa in tempo a lasciar andare il pallone che chiede scusa a Conte. Però è un gigante.
REUTERS
4 di 12 CHIELLINI 6,5 - Che sarà una giornata faticosa lo capisce dopo 1'28", quando gli arriva una sportellata di Ibra. Ringhia su Ekdal in percussione, controlla Larsson, sugli angoli non perde di vista Zlatan un attimo. Un incubo, per lo svedesone.
EPA
5 di 12 CANDREVA 7 - Il duello con Forsberg è «la» partita, il cliente non è semplice. Lui sbroglia tutto con grande classe, ma è costretto ad arretrare troppo e così perdiamo il suo magic moment in avanti. Abnegazione, è fra i migliori degli azzurri.
AP
6 di 12 PAROLO 6,5 - A centrocampo il gioco passa dalle sue parti, serve Florenzi per la prima vera azione della partita. Sua l’unica occasione (gol a parte) dell’intera partita: traversa piena su cross di Giak
AP
7 di 12 DE ROSSI 7 - Compito numero uno: seguire i plot lasciati sul suo radar da Ibrahimovic. Poi tutto il resto, che non è poco, perché copre tutto l’arco difensivo, non molla di un centimetro, ci mette anche i garretti, resta un riferimento al centro. Staffetta classica con Thiago Motta, troppo lento. 
AP
8 di 12 GIACCHERINI 7 - Con Florenzi costretto a fare più il terzino, a lui tocca coprire un’ampia fetta di campo, a discapito della fase di riproposizione. Ma è quello che corre di più (quasi 12 chilometri, il top degli azzurri), fino all’ultimo giro di lancetta.
Xinhua
9 di 12 FLORENZI 6,5 - Suoi i primi due tiri verso la porta di Isaksson: il primo fuori misura, il secondo smorzato da Lindelöf. Dà freschezza e inventiva alla manovra azzurra, un po’ troppo statica, è sempre pronto all’uno-due, un movimento perpetuo.
ANSA
10 di 12 EDER 8 - Punta l’avversario e parte, a sinistra prima, per vie centrali poi, si sbatte e si danna per due, visto che del Pellé conosciuto fino ad oggi se ne sono perse le tracce. Partita di grande sostanza, cuore, volontà, applicazione tattica. Poi, a due dalla fine, raccoglie l’invito di Zaza, porta a spasso quattro difensori svedesi come il nonno coi nipotini e bang: game, set, match
LaPresse
11 di 12 PELLE’ 5 - Impacciato, sembra aver perso la lucidità della partita contro il Belgio, non tiene un pallone e questo è un problema: se lui non fa salire la squadra, ne risente tutto il gioco. Primo tiro al 4' della ripresa. Poco, troppo poco.
REUTERS
12 di 12 ZAZA (14' st) 6 - Arpiona di testa una rimessa laterale di Chiellini, tutto sbilanciato, in torsione, che lo sa solo lui come ha fatto. Una partita in un’azione: ci può stare

Corriere dello Sport in abbonamento

Insieme per passione, scegli come

Abbonati all'edizione digitale del giornale. Partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi