Ecco chi sono stati i tre migliori e i tre peggiori tra le fila azzurre nell'ottavo di finale (voti di Fabrizio Patania)
LAPRESSE1 di 6Spinazzola (Italia)
Getty Images2 di 6Chiesa (39’ st) 7,5: Gli servono 15 minuti, in cui non si vede mai, per ingranare, ma quando lo fa piega la partita dalla nostra parte. Si presenta con un destro in diagonale. Subito dopo è rapidissimo sull’invito di Spinazzola, rientra sul sinistro in dribbling su Laimer e infila in rete. Due volte vicino alla doppietta in contropiede. Match winner
Getty Images3 di 6Mancini (ct) 7,5: Servono pazienza e fatica, l’Italia interpreta nel modo giusto una partita dura, complicatissimo. Indovina i cambi e festeggia l’ingresso ai quarti
LAPRESSE4 di 6 Berardi 5,5: Alaba è un mostro, più complicato da sorprendere rispetto ai difensori di Turchia e Svizzera. Non c’è campo per affondare in profondità. Quando si accentra, viene murato. La mezza rovesciata con cui si conclude la sua partita è un’occasione persa
LAPRESSE5 di 6Barella
LAPRESSE6 di 6Verratti 6: Danza come una foca, slalomeggia e mette il timbro in combinazione con Spinazzola nella prima mezz’ora. Gli austriaci gli mordono le caviglie, quasi lo placcano. Insiste nel tenere troppo la palla, protesta con Taylor. Il calo è evidente nella ripresa, la sostituzione giusta