Ecco i migliori e i peggiori dei nerazzurri nella sfida di Europa League contro il Southampton (voti di Andrea Ramazzotti)
Para il rigore di Tadic nel recupero del primo tempo e in uscita svolge tanto lavoro. Nella ripresa grandi interventi su Ward-Prowse e Van Dijk.
Preferito a Melo, ripaga la scelte di Vecchi con tanta personalità. In mezzo è il più lucido.
Primo euro-gol della stagione e digiuno di oltre due anni interrotto in Europa League. Porta un pressing spesso isolato e gioca pochi palloni, ma in area di rigore non molti sono efficaci come lui. Nona rete nel 2016-17.
Dopo aver scontato due dei tre turni di squalifica in campionato, gioca in Europa League. Un po’ di ruggine c’è e si vede. Corre e lotta, ma gli manca brillantezza.
Trequartista dietro a Icardi, gioca diversi palloni, ma senza incidere. L’argentino non è appariscente né un gladiatore. Da un calciatore della sua classe è logico e inevitabile attendersi di più.
Condanna l’Inter con un’autorete che avrebbe fatto la felicità della Gialappa’s Band ai tempi di “Mai dire gol”. Poca spinta e i soliti noti limiti difensivi.
Esordio in panchina complicato e con sconfitta. Schiera una squadra logica, ma la benzina nel serbatoio è poca e finisce al tappeto.