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Inghilterra-Italia 0-0, le pagelle azzurre: Locatelli utile, Pellegrini c'è, Pessina jolly

La prestazione dei ragazzi di Mancini a Wolverhampton (di Fabrizio Patania)
LAPRESSE
1 di 15 DONNARUMMA 6,5: Rischia, con il giro-palla arretrato, ma Abraham lo grazia. Si supera sul destro ravvicinato di Mount, toccato sulla traversa.
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2 di 15 DI LORENZO 6: Qualche apprensione dietro, non è semplice tenere sotto controllo Grealish, ma sceglie bene il tempo per inserirsi e sorprendere Trippier.
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3 di 15 GATTI 7: Quattro anni fa era in Eccellenza con il Pavarolo, nel 2020 in Serie D con il Verbania, Pro Patria in C e Frosinone in B le ultime due stagioni. Mancini lo ha fatto esordire prima ancora di Allegri con la Juve. Solo l’impresa, meriterebbe la standing ovation. Il campo, giudice inesorabile, lo premia. Gestisce bene la palla, affronta Abraham con personalità, dimostra tempismo. Nessuna paura: chapeau.
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4 di 15 ACERBI 6,5: Copre Gatti, applicato su Abraham, e gli garantisce le coperture adeguate. Non si fa saltare nell’uno contro uno, in pieno recupero, che potrebbe decidere la partita.
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5 di 15 DI MARCO 6,5: Gioca con giudizio, senza scoprire la linea arretrata, e accompagna Sterling. Ripresa da protagonista (dal 42' st Florenzi, sv).
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6 di 15 FRATTESI 6: Il passo rapido e la corsa inesauribile lo rendono immarcabile negli inserimenti. Peccato non abbia un piede altrettanto ispirato: mette fuori una palla comoda per segnare dopo 2 minuti. Non è precisissimo, ma prezioso.
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7 di 15 Straordinari per lo juventino Locatelli, di nuovo in campo dall'inizio dopo la buona prova contro l'Inghilterra di tre giorni fa
LAPRESSE
8 di 15 SALVATORE ESPOSITO 6,5 (dal 19'st): Entra dimostrando qualità tecniche innate, gioca di prima e senza timori, anche se nel finale Mancio preferisce aggiungere un argine come Cristante.
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9 di 15 TONALI 6,5: Di piatto, con la porta spalancata, fallisce un rigore in movimento. Meglio a centrocampo, non è straripante come al Milan, ma concreto ed essenziale sì. Il giallo gli costerà la squalifica da scontare con la Germania.
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10 di 15 PESSINA 7: Ala tattica, guastatore, centrocampista aggiunto. Sa fare tutto. Il jolly dell’Atalanta sviluppa un volume di gioco enorme. Doppia occasione a un sospiro dall’intervallo disinnescata da Ramsdale (dal 42' st Cristante, sv).
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11 di 15 SCAMACCA 6: Lavora bene il pallone, sa difenderlo e smistare. Ha meno assistenza rispetto alla partita con la Germania. Peccato per la girata di destro, sopra la traversa.
ANSA
12 di 15 RASPADORI SV (dal 31' st): Entra quando l’Italia è calata e ormai concentrata a difendere il pareggio.
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13 di 15 Lo. Pellegrini (1996)
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14 di 15 GNONTO 6 (dal 16' st): Conferma di possedere personalità e qualità tecniche notevoli.
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15 di 15 MANCINI 7 (allenatore): Pessina e Pellegrini, esterni atipici, gli consentono di guadagnare la superiorità a centrocampo e incartare di nuovo l’Inghilterra. Pareggio pesante, perché resta in testa al girone. Un anno dopo Wembley, però, il significato è diverso. Lancia Gatti, fa debuttare Esposito, chiude con Gnonto: due ragazzi pescati in B e un diciottenne dello Zurigo. Visione e coraggio da genio. Nessun altro avrebbe reagito così all’eliminazione mondiale, di cui avverte le responsabilità.

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