Le immagini più belle della sfida al San Paolo
Il regista è lui, stavolta: perché intuisce le difficoltà di costruzione della compagnia. Entra nell’azione del gol, in qualsiasi (fulminante)ripartenza dei primi 45'. Guarin va in affanno, fino a sparire, fino a lasciarlo a Perisic e poi a chi capita, che richiede sacrifici diversi.
Comincia con Ljajic, prosegue con Perisic e non subisce mai, anzi tiene, costringendo Mancini ad alternare (in fretta) i suoi esterni. Poi si libera delle catene e va ma solo fino a quando non gli viene il «piedino» e non ne imbrocca più una.
Si esercita in appoggi un pochino osè, ma ha una fisicità devastante con la quale va poi a recuperare. Meglio stargli alla larga: e infatti non s’avvicina (quasi) nessuno. Salva su Ljajic e deve almeno un grazie al nerazzurro.
Nel primo tempo soffre Allan e, pur giocando molti palloni, perde diversi duelli. Cresce con la squadra in dieci e le dà coraggio con i suoi inserimenti.