Tutti i voti agli azzurri di Sarri che hanno sconfitto in rimonta per 3-1 il Sassuolo di Di Francesco. Il migliore ovviamente è Higuain
Qualche errore di troppo in regia e soprattutto qualche disattenzione pericolosa in fase difensiva. Però corre e lotta senza mai risparmiarsi.
Il neo papà è il baluardo aggiunto della resistenza finale.
Come il collega di reparto: i diretti avversari hanno la dote della velocità, non proprio il suo punto forte, e così per limitare i danni servono applicazione e tutta l'esperienza possibile. Strada facendo i brividi dminuiscono.
La sua partita comincia malissimo, con il fallo da rigore su Sansone. A lungo orfano del gemello Koulibaly, soffre la velocità degli attaccanti del Sassuolo ma è molto prezioso nel gioco aereo.
Soffre la verve di Sansone e, soprattutto in avvio, gli concede uno spazio che in occasione del rigore diventa fatale. Anche Peluso, quando può, lo prende di mira: non è andata male, per carità, però di certo meno bene del solito. Come diceva qualcuno: ci può stare.
I graffi di Politano e Vrsaljko sulla pelle. Dopo un girone d'andata di grande livello, continua a correre a cento all'ora. E con il Sassuolo non era facile.
Disegna l'assist del pareggio di Callejon e si dedica a un'altra serata di ripiegamenti e ripartenze. A tratti pecca un pizzico di egoismo, ma lascia il campo stremato e coccolato dagli applausi del San Paolo.
La serata di Jorginho è un po' storta e lui lo capisce subito coprendo per due. Non gioca una partita, piuttosto combatte una battaglia: trovando in Duncan un degnissimo avversario.
Andamento lento nella prima mezzora, con tanto di amnesia che innesca un contropiede pericoloso di Politano. Poi, la cresta torna in cielo: tostissimo quando vince la preda (il pallone) in contrasto e delizioso nel porgerla al cannibale Higuain. Sesto assist, altra prestazione doc.
Falcinelli lo spiazza dal dischetto, e va bene, però a differenza dei colleghi di reparto non perde mai la bussola: nel concitato avvio di partita e nel concitatissimo finale. Decisivo su Politano nel primo tempo e soprattutto nel finale quando si esibisce pure un tackle.
Dopo nove mesi e 26 partite, interrompe il Ramadan del gol in campionato. Dalle sue parti dicono così: por fin. Finalmente è finita la maledizione. Però sia chiaro, la prima rete stagionale è l'unica novità di giornata: perché anche ieri José ha regalato alla platea una grande partita a tutto campo. Insostituibile. Suo assist per il tris di Higuain.
È come il Sarracino della canzone: farebbe innamorare chiunque. Avere in squadra un fenomeno come il Pipa è un privilegio che i compagni sfruttano alla perfezione, però la sua grandezza sta nel ragionare sempre in funzione della squadra. Settima doppietta e gol numero 20 del campionato: con questo ritmo può davvero puntare al record di 35 reti firmato da Nordahl nel 1950. Ed entrare nella leggenda.