Super su Khedira. Gigantesco su Higuain. Nella storia per aver parato il rigore di Dybala.
Solo il giorno in cui lascerà si comprenderà (appieno) la centralità di un regista aggiunto.
Un mostro, nell’accezione esaltante del termine: domina Dzeko, anzi chiunque.
Riesce ad avviare l’azione eludendo il pressing bianconero. Bene in chiusura.
Il derby è la sua partita: una traversa, un assist, cross al bacio e tanta spinta. Mette in crisi il Milan.
Un vero radar davanti alla difesa, contrasta e nella ripresa lancia diverse ripartenze.
Khedira gli crea problemi, ma il serbo alla lunga lo schianta. Entra nei due gol di Immobile.
È il regista occulto della Lazio: cuce e rifinisce. Assist al bacio per il pari di Immobile.
Un’altra doppietta, azzanna la Juve: 15 gol stagionali con la maglia della Lazio.
Non segnava su azione da un mese e mezzo. Prima tripletta della stagione e in un derby. Lui dopo Milito.
Un altro capolavoro, toglie l’imbattibilità alla Juve che durava dall’agosto 2015. La Lazio ha il pregio di non sbandare e restare in partita dopo il gol di Douglas Costa. Simone indovina ogni mossa e dopo la Supercoppa condanna in rimonta Allegri.